La chiusura della strada che collega la Valposchiavo all’Engadina sta causando notevoli disagi ad imprese, lavoratori e a chiunque debba spostarsi tra le due regioni. La situazione si è ulteriormente complicata a causa delle continue piogge che stanno rallentando i lavori di ripristino e rischiano di ritardare la riapertura.
Il geologo cantonale, Dumeng Schreich, ha dichiarato: “Se le condizioni meteorologiche continuano a peggiorare, non possiamo garantire la sicurezza delle operazioni di risanamento. Abbiamo valutato l’opportunità di aprire la strada in alcuni momenti, ma il terreno continua a franare a causa delle piogge, rendendo questa opzione impraticabile.”
Gli imprenditori e i lavoratori frontalieri stanno subendo le conseguenze di questa situazione. Per coloro che devono consegnare merci in tempi stretti, come nel settore ortofrutticolo, l’unico percorso alternativo è attraverso Livigno (passando per Tirano e Bormio), il che comporta tempi aggiuntivi dovuti ai controlli doganali e all’aumento dei chilometri da percorrere.
Anche per i lavoratori frontalieri che devono raggiungere l’Engadina, la situazione è tutt’altro che agevole. Alcuni di loro sono stati costretti a pernottare vicino al luogo di lavoro, mentre altri sono stati ospitati da colleghi.
Un piccolo conforto è rappresentato dalla riapertura della ferrovia retica, che permette il trasporto di alcune merci. Tuttavia, la situazione è ancora ben lontana dalla normalità. Marcandrea Paganini, co-proprietario di Paganini Frutta SA, per fare un esempio, ha dovuto ricorrere al passaggio attraverso l’Italia, con conseguente aumento dei tempi dovuti ai controlli doganali e all’itinerario più lungo. Inoltre, per evitare penali, è stato necessario affittare un camion aggiuntivo per le consegne.
Un altro problema significativo è rappresentato dalla consegna puntuale delle merci per la Valposchiavo, con il presidente degli Artigiani e Commercianti della Valposchiavo, Carlo Vassella, che sottolinea come la mancata apertura della strada abbia un impatto diretto sulle forniture.
La situazione continua a evolversi mentre le squadre di risanamento cercano di risolvere la situazione il prima possibile per ripristinare la normale circolazione tra la Valposchiavo e l’Engadina. Nel frattempo, imprese e lavoratori cercano soluzioni alternative per mitigare gli effetti di questa interruzione. Il prossimo aggiornamento per avere informazioni sulla riapertura della strada è previsto per venerdì alle ore 15.00.
Non dimentichiamo i lavoratori non frontalieri che devono raggiungere l’Engadina o altre zone del Cantone, per i quali la situazione pure è tutt’altro che agevole…