La stagione ciclistica 2023 si è da poco conclusa e Il Bernina, che con il talento di casa Matteo Badilatti ha un rapporto speciale, non si è lasciato sfuggire l’occasione di fare una chiacchierata sui successi della stagione appena conclusa, sul futuro e sul Giro d’Italia 2024.

Matteo, annata molto positiva, oltre al recente quinto posto in Turchia ricordiamo la vittoria di tappa in Ruanda e un quarto in Romania al Sibu Cycling Tour, solo per citarne alcuni. Come valuti la tua stagione 2023?
La stagione, tutto sommato, si può definire positiva. Ho cominciato molto bene il 2023, in Ruanda, con una vittoria di tappa e terminato con un quinto posto in classifica generale in Turchia. Al di là dei risultati ho avuto occasione di viaggiare molto e di assaporare forti emozioni in diversi posti. Finire la stagione con un bel risultato mi da sensazioni positive e mi motiva per la prossima. Adesso mi aspettano delle settimane in cui posso rifiatare e recuperare energie (uno stop dalle tre alle cinque settimane), mentre insieme alla squadra si valuta la stagione appena conclusa e si programma la prossima.
C’è stato qualche momento particolare che vuoi ricordarci?
I momenti particolari sono stati diversi. A partire dal viaggio in Ruanda, che è stato qualcosa di speciale che rimarrà per sempre nel mio cuore, per arrivare alle corse di metà stagione in Spagna e anche il giro di Turchia, una bella sorpresa per paesaggi e percorso.
Allungherai quindi di almeno un anno la carriera professionistica? Stessa maglia?
Sì, prolungherò un anno e nel 2024 correrò ancora per la Q36.5 Pro Cycling. Sono molto soddisfatto di questo prolungamento, la Q36.5 Pro Cycling è una squadra in cui credo molto, con un bel progetto dietro. Sono già molto motivato ed entusiasta per quel che sarà la prossima stagione.
Cosa ne pensi del Giro d’Italia che, ora è ufficiale, passerà dalla Valposchiavo nel 2024?
L’ho letto sui giornali e mi fa molto piacere. Credo che per le nostre zone sia una bellissima notizia, anche l’arrivo di tappa a Livigno e il giorno dopo di sosta è una cosa credo inedita per la Corsa Rosa. Per quanto riguarda la tappa, sarà molto dura, molto lunga e con tanto dislivello, sono sicuro che vedremo tantissimi valposchiavini a bordo strada a tifare e questo sarà qualcosa di fantastico.
C’è una speranza di vederti e tifarti per le strade di casa in un evento così importante?
Sarebbe qualcosa di veramente bello, però, bisogna ancora attendere per saperlo. Dovremo vedere con la squadra come prima cosa se c’è l’invito per partecipare al Giro e poi valutare il percorso e le strategie per quello che sarà l’anno e i calendari. Ti confesso che la speranza c’è.