Nella seduta della Giunta comunale di Poschiavo tenutasi questa sera, martedì 9 aprile, sotto il punto “Varie ed eventuali”, il Consiglio comunale ha illustrato al Legislativo il dettaglio del progetto di rinnovo dei binari RhB e della strada principale H29 a Le Prese. La presentazione è stata condotta dal responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Moreno Crameri.
Michel Castelli, capodipartimento Traffico ed infrastrutture, ha tracciato un breve istoriato, affermando che la Ferrovia Retica ha evidenziato la necessità di sostituire i binari a causa della loro vecchiaia, nonché per adeguare la fermata agli standard per i disabili. L’emergere di queste esigenze è andata di pari passo con le preoccupazioni, espresse dalla cittadinanza, relativa alla sicurezza stradale (da qui il coinvolgendo dell’Ufficio tecnico cantonale). Castelli ha sottolineato che, nonostante il progetto rimanga sotto la supervisione della Ferrovia, quest’ultima si dimostra attenta alle esigenze della comunità.
Il progetto, del valore complessivo di CHF 11’630’000 e la cui messa in servizio è prevista nell’estate del 2027, prevede il coinvolgimento finanziario del Comune per un importo di CHF 480’000 destinati alla realizzazione dei marciapiedi (è possibile una partecipazione da parte dell’Ufficio tecnico cantonale). Tra le novità principali, è previsto il limite di velocità di 30 km/h, accompagnato dall’installazione di semafori sia a nord che a sud, nonché su tutti gli accessi orientali.
Il treno fermerà il proprio percorso presso il parcheggio principale, occupando lo spazio verso Tirano. I semafori, essenziali per la regolazione e la sicurezza del traffico, saranno posizionati in varie aree strategiche, tra cui la zona del Zofrig, sulla strada principale, e negli incroci laterali. Il tempo di attesa previsto per i veicoli sarà di circa due minuti.
Reto Capelli del PLD ha espresso dubbi riguardo alla durata di attesa, che secondo il consigliere verrebbe equiparata a quella di S. Antonio, pur avendo un percorso più lungo. Capelli ha sostenuto che il progetto ferroviario sembra rispondere esclusivamente agli interessi della Ferrovia senza considerare appieno le esigenze di qui frequenta la strada.
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Alcune criticità, però, sono state sollevate pure dal Consiglio comunale, tramite un’opposizione formale. Tra di esse: la richiesta di accesso pedonale intorno al lago nella zona sud di Le Prese, contestazioni riguardanti la riduzione dei marciapiedi a ovest tra la chiesa e l’Hotel Raselli, e altre relative all’utilizzo temporaneo del parcheggio in Via dal Bagn. Inoltre, è stata richiesta una garanzia di accesso all’Acqua da Zofric durante i lavori. Infine, la zona 30 è stata giudicata eccessiva, visto che, comunque, la sicurezza viene aumentata sensibilmente grazie al nuovo progetto.
In conclusione, Marcello Raselli di Poschiavo Viva ha espresso preoccupazioni per quanto riguarda la mancanza di controproposte da parte del Consiglio comunale. “Vedo tante criticità nel progetto – ha affermato – il cantone è sicuramente competente, ma noi che ci viviamo vediamo problemi che a Coira non vedono”. Da canto suo, Castelli ha risposto sottolineando l’importanza dell’opposizione presentata al progetto. Secondo il pensiero del consigliere comunale, le controproposte andranno fatte qualora, eventualmente, la Ferrovia dovesse riconoscere le criticità sollevate.