La Sassalbo in cerca di un approdo a Miralago

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Da qualche settimana è comparso sul pontile della Sassalbo, a Le prese, un cartellone che non ha mancato di attirare l’attenzione di passanti e curiosi. Recita a lettere cubitali “Prossima fermata Miralago 2026?”. Abbiamo perciò sentito Patrick Balzarolo, presidente dell’associazione degli Amici del Lago per saperne di più in merito a cartello e progetto.

Buongiorno Patrick, come mai questo cartello comparso all’improvviso sul pontile di Le Prese?
Per richiamare un po’ l’attenzione e per fare pubblicità a quello che per noi è un obiettivo nuovo e chiaro, cioè la costruzione di un approdo per la Sassalbo a Miralago

Quando nasce l’idea? C’è qualcosa in movimento?
Quest’idea nasce nel 2017 quando, dopo esserci resi conto della necessità di un secondo approdo, avevamo scritto una lettera. Il progetto si era poi arenato e si era fermato un po’ tutto forse superato da altre priorità. Credo che forse siamo stati poco concreti perché abbiamo parlato, ma senza qualcosa di tangibile in mano. Oggi lo scenario è però cambiato: visto il cantiere che per molto tempo occuperà le immediate vicinanze del villaggio di Miralago, il tema torna per noi di attualità: o ci agganciamo in questo momento all’opportunità oppure finirà che per molto tempo non se ne riparlerà e non si farà più nulla.

Di che tipo di opera si tratterebbe? Quale la soluzione tecnica?
Ci sono stati i primi incontri con l’Ufficio Tecnico del Comune di Poschiavo e con la Ferrovia Retica, così da capire i prossimi passi. Quel che è chiaro è che non sarà possibile realizzare un pontile fisso, dal momento che il livello del lago ha delle oscillazioni piuttosto importanti durante l’anno.

Quale sarebbe l’utilità del pontile a Miralago?
Innanzitutto, un’utilità turistica. I turisti potrebbero decidere di salire da una parte, sbarcare dall’altra e poi fermarsi per bere o mangiare qualcosa, e magari tornare facendo un mezzo giro del lago. Noi lo facciamo per la Valposchiavo e ci crediamo. Sarebbe una nuova e maggiore attrattiva da offrire per entrambe le sponde ma soprattutto per Miralago stesso. E poi chissà, in caso di frane e interruzione della strada per cause di forza maggiore la Sassalbo potrebbe anche prestarsi come navetta da un estremo all’altro.
La Sassalbo per noi Amici del Lago è qualcosa forse di insolito ma di unico e di bello, una ricchezza che valorizza il lago e se ci impegniamo non è per interesse ma per idealismo.

Che cosa ne pensano gli abitanti di Miralago? E gli albergatori e il mondo del turismo?
Gli abitanti sono d’accordo: già nel 2018, redigendo un protocollo contenente una lista dei desideri, oltre a un porto turistico veniva anche aggiunto il pontile per la Sassalbo. Gli albergatori sono assolutamente interessati e anche da parte di Valposchiavo Turismo abbiamo avuto manifestazioni di sostegno.

Come è iniziata la stagione?
Si è cominciato a Pentecoste, e si comincia a lavorare piuttosto bene, almeno quando è bel tempo, il che ultimamente non è scontato. 
Da luglio inizieranno anche le colazioni a bordo il mercoledì mattina. Già nel 2023 abbiamo servito 12 colazioni per 241 ospiti. La novità della stagione, per agevolare gli abitanti della Valposchiavo, è che il costo da ora in poi per chi non ha la carta Valposchiavo Plus non sarà più di CHF 15 ma di CHF 5 franchi, più la colazione che si paga all’albergo convenzionato.
Funziona così: si vede sul sito chi può offrire la colazione, si passa in albergo, si ritira il cestino e poi tutti a bordo!

Tornando a noi, come mai l’obiettivo è il 2026?
Nel 2026 festeggeremo i 10 anni: quale migliore occasione di questo giubileo per portare a termine un sogno in cui crediamo? Per potere raggiungere l’obiettivo nel 2026, però, il momento per iniziare è il presente e per essere più ascoltati e credibili abbiamo bisogno dell’attenzione e del sostegno di tutti. 

Maurizio Zucchi
Membro della redazione