Elvezio Lardi, uno degli organizzatori della StraMangiada insieme a Rocco del Tenno, ha commentato l’evento di quest’anno, scherzando sul detto “StraMangiada bagnata, StraMangiada fortunata”. Lardi ha affermato che, nonostante le difficoltà organizzative dovute alla pioggia, i partecipanti sono rimasti soddisfatti e di buon umore.
Anche il percorso di quest’anno ha subito alcune modifiche, partendo dalla stazione di Poschiavo fino ai Burin, offrendo una splendida vista su Poschiavo e Le Prese, passando da Viale e Calchera e concludendosi, come gli ultimi anni, al Botul, considerata una location ideale per l’arrivo.
Lardi ha ringraziato tutti i volontari e le associazioni coinvolte nell’organizzazione, sottolineando che senza il loro contributo l’evento non sarebbe possibile.
Nonostante il successo delle prime edizioni, con picchi di 2’400 iscritti, l’organizzazione ha deciso di limitare il numero di partecipanti a 1’500 per evitare problemi di affollamento e facilitare il lavoro degli organizzatori. Quest’anno le iscrizioni sono state chiuse tre settimane prima dell’evento.
Lardi ha concluso affermando che, nonostante inizialmente avessero pianificato di fare solo 10 edizioni, si è deciso di proseguire fino alla ventesima.
Intervista e foto di Bruno Raselli, montaggio e testo di Marco Travaglia