20 anni di lupo nel Cantone dei Grigioni

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Quest’anno, “ll Bernina” compie 20 anni. Un traguardo importante che ci ha spinti a scavare nel passato, alla ricerca di notizie curiose o emblematiche con lo scopo di attualizzarle ai giorni nostri.

Catturato il lupo della Surselva!… con l’obiettivo della macchina fotografica! (…) si tratta probabilmente della prima immagine di un lupo, allo stato selvaggio e in piena libertà, scattata nel Cantone dei Grigioni.

Il 10 maggio 2004, come riportato da un articolo de “Il Bernina” di 20 anni fa, alle ore 22:08, una macchina fotografica immortalava per la prima volta il ritorno del lupo.

In realtà questo avvistamento passò “sotto traccia” per lungo tempo, sino alla comparsa della femmina F07, avvenuta nel 2011 nell’Alto Vallese e poi, di nuovo, sul Calanda. Nel 2012 F07 e M230 (un esemplare maschio) furono i capostipiti del primo branco di lupi della Svizzera da quando l’animale si era in loco estinto: il primo cucciolo di lupo era nato (almeno dalla documentazioni in nostro possesso) nella Confederazione.

La coppia formata da F07e M230 ha avuto tra il 2013 e il 2019 (probabilmente l’anno della morte del maschio) 46 cuccioli di cui 20 maschi e 26 femmine.

Al branco iniziale, quello del Calanda, se ne aggiunse un secondo nel 2018 e uno nel 2019 (quello del Beverin). Da allora la crescita è stata sostenuta e oggi, Oggi, come mostra la carta dell’Ufficio per la caccia e per la pesca qui riportata, nel Cantone vi sono più di 100 lupi suddivisi in dodici branchi (più due “transfrontalieri”), l’ultimo dei quali formatosi in Engadina Alta, all’interno del Parco Nazionale.

L’aumento dei branchi e della consistenza della popolazione del predatore ha portato anche a un’accresciuto impatto sulle greggi, con un picco nel 2022, per poi ritracciare in maniera piuttosto importante nell’anno appena concluso. Nel frattempo infatti, tra cani da guardiania, recinzioni e abbandono di alcune aree, diverse sono state le contromisure prese anche dai contadini alpini.

Non sono mancati anche i primi abbattimenti preventivi, che in futuro, almeno stando alle regole fissate a livello confederale, potrebbero valere anche per interi branchi. La controversia è però notevole: alcuni scienziati sostengono che, qualora vengano uccisi lupi quando ancora la loro presenza non abbia saturato il territorio dove vivono, i sopravvissuti tenderanno ad avere molti cuccioli in più, mentre la popolazione, a saturazione avvenuta, tenderebbe a stabilizzarsi.

Per quanto riguarda la Valposchiavo, il 4 agosto 2023, dopo diversi avvistamenti sporadici, uno scatto di Giovanni Ferrari e Ramon Crameri ha documentato la presenza di una femmina con 4 piccoli, ovvero la nascita del primo branco della regione, il cosiddetto “Branco del Rügiul”.

Mentre sul tema esperti, ecologisti, cacciatori, popolo discutono, il lupo è ormai una presenza stanziale in sei cantoni… Difficile dire cosa a cosa il futuro: problemi all’ambiente agricolo e pastorale alpino da un lato e forse maggiore rinnovamento nella popolazione dei selvatici dall’altro. Una cosa è certa: il lupo è tornato, e la sua presenza sembra una realtà destinata a perdurare nel tempo.

Branchi di lupo nel Cantone dei Grigioni

Maurizio Zucchi
Collaboratore esterno