Accadeva 20 anni fa: Natascia Leonardi Cortesi campionessa svizzera di sci di fondo

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Quest’anno, “ll Bernina” compie 20 anni. Un traguardo importante che ci ha spinti a scavare nel passato, alla ricerca di notizie curiose o emblematiche con lo scopo di attualizzarle ai giorni nostri.

Arrivo della 10km di Les Diablerets nel 2005. Natascia Leonardi Cortesi (vincitrice della gara) abbraccia il padre. 
Foto di Frediano Zanetti

Era il marzo del 2005 e Natascia Leonardi Cortesi si laureava per la decima volta campionessa svizzera nei 10 km stile libero. Il Bernina, nato da poco, iniziava ad occuparsi anche di seguire le grandi imprese sportive degli abitanti della Valposchiavo.
In occasione del ventennale del nostro sodalizio abbiamo intervistato Natascia Leonardi Cortesi.

Natascia, che emozioni prova ripensando a quel periodo e a quelle imprese sportive?
Anche se sono passati molti anni, provo ancora moltissime intense emozioni. Il 2005 è stata una bella stagione, agonisticamente parlando, nel 2005 ho vinto anche per la seconda volta la maratona engadinese (che ho vinto poi per la terza volta nel 2006), ma il 2005 è stato anche un anno molto brutto nel privato. Mio papà era gravemente ammalato e lui per me era una persona importantissima. Eravamo molto attaccati. Non riesco nemmeno a descrivere quanto.  Anche nei momenti di gioia, avevo sempre una profonda tristezza e preoccupazione dentro di me. Mi ricordo che ai campionati Svizzeri di Les Diablerets mio papà era lì con me per aiutarmi (mi ha preparato lui gli sci per la gara). Ho una bellissima foto di noi due insieme proprio dopo il mio arrivo della 10km che ho vinto; la allego, foto fatta da Frediano Zanetti. Dopo la gara della 10 km che ho vinto, mi hanno comunicato alla premiazione che sarei andata in Finlandia in Coppa del Mondo e che dovevo fare in fretta i bagagli e andare subito all’aeroporto di Zurigo. Mio papà mi aiutò a pulire gli sci e a prepararli per il viaggio e poi di corsa mi accompagnò all’aeroporto in macchina. Sorridendo mi viene in mente una frase che mi disse proprio allora: “Sciascia (lui mi chiamava così), che stress cun ti“. Papà è mancato poi alcuni mesi dopo, a metà novembre.

Si ricordava degli articoli su di lei pubblicati su Il Bernina?
Non mi ricordo tutti gli articoli. Alcuni però sì.

Dopo 19 anni dal quel 2005, chi è oggi Natascia Leonardi Cortesi, è ancora appassionata allo sci di fondo o si è dedicata ad altro?
Lo sci di fondo fa parte della mia vita da praticamente sempre e continua ad esserlo; è una mia grande passione che provo a trasmettere ad altri. Insegno, alleno e viaggio con gli sci di fondo.

Ripensando a quegli anni, oltre a suo padre, ha qualche ringraziamento particolare?
Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato, lo Sponsorpool Valposchiavo, per esempio, è stato il mio primo vero sponsor.

Ivan Falcinella
Membro della redazione