Lavori per il vallo di protezione in zona Campascio, tutti i dettagli

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Il Bernina ha contattato il responsabile RhB per il progetto “Vallo di protezione a Campascio”, Ralph Rechsteiner, per avere qualche informazione in più sui lavori in corso.

Signor Rechsteiner, può spiegarci che tipo di intervento state realizzando a Campascio? A cosa servirà questo vallo di protezione? 
La zona di Campascio è una nota zona di caduta massi. Negli anni è stata teatro di vari scoscendimenti, uno dei quali, fra i più grandi, si è verificato nel giugno 2008 con la caduta di diversi massi nell’area dell’insediamento urbano. Negli ultimi anni, insieme al comune sono state sviluppate valutazioni dei rischi e possibili soluzioni che hanno portato alla miglior soluzione, i lavori in oggetto, che ora vengono implementati. Si tratta della costruzione di una diga paramassi, realizzata in forma simile a quella del 2009 sopra il viadotto comunale di Brusio. Nel progetto la linea della Ferrovia retica verrà spostata fino a 12 metri dal pendio in direzione del paese e passerà sulla nuova diga paramassi. In questo modo si creerà uno spazio che fungerà da volume di raccolta in caso di caduta. È importante sottolineare che si tratta di un progetto congiunto del Comune di Brusio, del Genio civile dei Grigioni e della Ferrovia retica, poiché allo stesso tempo l’area dell’insediamento, la strada cantonale e la Ferrovia retica saranno meglio protette.

Quanto dureranno i lavori?
Si prevede che la diga sarà costruita entro la fine di maggio 2025 e che la Ferrovia retica opererà sul nuovo tracciato. Potrebbero comunque verificarsi lievi aggiustamenti temporali a seconda dell’avanzamento dei lavori. Successivamente l’opera temporanea verrà smantellata e verranno eseguiti ulteriori lavori di rifinitura.

Avete già una data di fine dei lavori? 
I lavori di costruzione saranno completati alla fine di marzo 2026.

Ci saranno interruzioni del servizio della linea ferroviaria durante i lavori? 
Le interruzioni saranno di breve durata. Il trasferimento sulla nuova tratta dovrebbe essere effettuato alla fine di maggio 2025. A questo scopo sono previste soste prolungate dei treni notturni di 16 ore ciascuna per due notti consecutive. Ciò significa che il percorso chiuderà un po’ prima la sera e riaprirà un po’ più tardi la mattina.

Viste le ripetute interruzioni della linea durante la scorsa primavera (causa maltempo), crede che interventi simili siano consigliabili anche in altri tratti della Ferrovia in Valposchiavo? Se sì, quali? 
In Valposchiavo non sono previsti ulteriori interventi che comportino lo spostamento dei tracciati. I temporali dell’aprile 2024 hanno però provocato anche una frana fra Cadera e Poschiavo, che ha reso necessari temporanei lavori di messa in sicurezza per poter riprendere l’attività in sicurezza. In quest’area vi saranno ancora lavori definitivi di ristrutturazione, per i quali è attualmente in corso la progettazione.

Ivan Falcinella
Membro della redazione