Qualche settimana fa, in un articolo di economia e finanza apparso sulle pagine della RSI online (Le auto elettriche non piacciono più in Europa – RSI Radiotelevisione svizzera) si analizzava la battuta d’arresto a giugno nelle vendite dei veicoli elettrici, con cali a due cifre nei mercati di Germania, Paesi Bassi e Francia. Insieme a Nicola Frigerio, titolare del Garage Battaglia di Le Prese, abbiamo analizzato la situazione e la veridicità di queste affermazioni.
Partendo dal presupposto che leggendo gli stessi dati si possono dare interpretazioni diverse in base al messaggio che si vuole far arrivare, abbiamo analizzato il mercato tedesco, che rispetto a quello francese e quello dei Paesi Bassi è più conosciuto alle nostre latitudini e anche dallo stesso titolare del Garage Battaglia.
Effettivamente, in Germania una flessione nelle vendite ad inizio anno è stata riscontrata, ma è figlia di due avvenimenti che avevano ampliamente messo in conto questo calo, il rush di fine 2023 per le immatricolazioni e la fine degli incentivi per le vetture elettriche.
“In Germania si è sempre incentivato l’acquisto dell’elettrico e la stessa clientela – ci spiega Frigerio – tolti gli incentivi, frena l’acquisto in attesa che vengano rimessi. Alle luce di tutto questo aspetterei la fine del 2024 per trarre una conclusione se le vendite sono in declino o meno a livello tedesco”.
Inoltre, erroneamente, fino ad ora si è sempre associato all’intero mercato elettrico un solo marchio: Tesla. Complice il fatto che questa casa automobilistica ha una gamma di veicoli oramai obsoleti, complici un po’ le esternazioni estremiste del suo CEO, le vendite di questo modello si sono ridotte e di molto, creando nell’immaginario comune l’idea che tutto il mercato di veicoli elettrici sia in crisi. Nell’ultimo trimestre (aprile – giugno 2024) negli stessi Stati Uniti, Tesla ha avuto un calo del 24% di vendite, proprio nel cuore del suo maggior mercato, che per altro sui veicoli elettrici è comunque in crescita.
Passando ad analizzare il mercato svizzero, per il 2024 é prevista una flessione totale di 20’000 unità: si passerà quindi da 270’000 pezzi a 250’000 (a livello di tutte le motorizzazioni). Il mercato BEV è stabile, Tesla e Polestar sono in declino marcato a doppia cifra.
“Questo vuol dire, – ci illustra Frigerio – che in un mercato che pur si restringe, lo stesso l’elettrico si sta espandendo e i costruttori tradizionali stanno soppiantando Tesla nelle vendite”.
Per quanto riguarda il mercato plug-in e mild hybrid, viste le nuove normative, le case automobilistiche stanno sostituendo i modelli tradizionali a combustione con vetture in qualche maniera ibride, e quindi si nota l’aumento del numero di vendita di questi veicoli, con il declino di quelli tradizionali.
Passando infine alla nostra realtà locale, in Engadina e valli il mercato dei veicoli elettrici, fino a giugno 2024, è rimasto identico al 2023 nei numeri, con una marcata riduzione di veicoli Tesla e Polestar, ed un aumento di Audi, Skoda e Bmw.
Salve peccato che le vostre affermazioni non rispecchiano la realtà, da gennaio a settembre 2024: Tesla Y 5391 Volvo EX 30 2382 Enyaq 2156
Fonte Auto Schweiz
dove sono le blasonate marche tedesche? Che interessi ci sono a sminuire certe case automobilistiche a livello di un Bernina?
Buona giornata Dario Cao