Cacciatori hanno abbattuto per la prima volta il mese scorso dei lupi durante la caccia alta nei Grigioni. Nell’ambito della regolazione dei branchi hanno ucciso due esemplari. Al contempo i guardacaccia hanno soppresso 14 canidi.
“Siamo soddisfatti del coinvolgimento dei cacciatori”, ha dichiarato all’agenzia Keystone-ATS Arno Puorger, responsabile della sezione grandi predatori presso l’Ufficio retico per la caccia e la pesca.
Per ottenere una licenza per l’abbattimento di lupi è necessario partecipare a una serata di formazione. L’interesse è stato grande: il corso è stato seguito finora da 2’700 dei 5’200 cacciatori patentati grigionesi. È possibile sparare solo a individui appartenenti a un branco di cui è stata autorizzata l’eliminazione intera.
Nell’ambito della regolazione preventiva la Confederazione ha approvato l’abbattimento di 55-60 animali tra il 1. settembre e il 31 gennaio 2025. Il numero totale degli esemplari che vivono nel cantone verrà reso noto soltanto in inverno, dato che il conteggio è molto complesso, ha indicato Puorger.
“In base al diritto federale la gestione non viene pianificata secondo il numero di lupi, ma di quello dei branchi e del loro comportamento”, ha spiegato il funzionario. I Grigioni puntano all’eliminazione completa di tre degli undici branchi – quelli di Lenzerhorn, Fuorn e Vorab – e alla riduzione di altri sei – tra cui quello di Rügiul in Valposchiavo – con l’abbattimento di esemplari giovani. Due non verranno invece regolati.
Nei Grigioni la caccia di lupi da parte di cacciatori non è di per sé una novità dato che questi ultimi sono stati associati alla cosiddetta caccia speciale tenuta tra il 1. dicembre 2023 e il 31 gennaio di quest’anno. Tuttavia, nessuno dei 435 portatori di casacche mimetiche è riuscito ad abbattere un singolo animale. La meteorologia sfavorevole e i ricorsi inoltrati da organizzazioni ambientaliste al Tribunale amministrativo federale hanno limitato fortemente l’attività contro il canide.