Poschiavo di fronte al rischio idrogeologico: strategie e interventi

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Negli ultimi anni, il rischio idrogeologico è diventato una preoccupazione crescente per molte comunità, specialmente in aree montane soggette a frane, alluvioni e valanghe. Il comune di Poschiavo non è immune a questi pericoli. Per approfondire come viene gestito e mitigato il rischio idrogeologico, abbiamo intervistato due esperti nel campo: Diego Battilana, ingegnere forestale del comune di Poschiavo, e Roberto Paravicini, ingegnere forestale cantonale.

Frana a Pozzolascio – @Ufficio tecnico cantonale

Quali aree del comune sono maggiormente a rischio idrogeologico?
Le aree del comune a maggior rischio idrogeologico sono rappresentate nella carta dei pericoli, disponibile al seguente link: Desktop Application (gr.ch). La mappa è disponibile solo in tedesco e mostra i diversi processi naturali (valanghe, acqua, frane, crolli) attivabili singolarmente per visualizzare i singoli pericoli. Le zone di pericolo sono suddivise in tre categorie: rosse (pericolo elevato), blu (pericolo medio) e gialle (pericolo basso).

Quali misure di prevenzione sono state adottate dal comune per mitigare il rischio idrogeologico?
La prevenzione dei pericoli naturali è un compito cantonale, mentre il comune è obbligato a prendere le rispettive misure di protezione, supportate tecnicamente e finanziariamente dal cantone. Le misure adottate includono:

  • Carta dei pericoli: Identifica le aree a rischio.
  • Opere di protezione: Il comune è incaricato di controllare e mantenere circa sessanta opere di protezione come reti paramassi, ripari antivalanghe, sistemazioni idrauliche dei torrenti, bacini di ritenzione, consolidamenti di pendii e drenaggi. A queste se ne aggiungono circa trenta di proprietà della Ferrovia Retica e dell’Ufficio Tecnico Cantonale.
  • Carte di intervento: Definiscono le misure di intervento da intraprendere in caso di pericolo.
  • Consulente locale dei pericoli naturali (CLPN): Figura formata dal cantone per ogni comune per proporre misure in caso di pericolo.

Il comune o il cantone hanno implementato qualche sistema di monitoraggio per prevedere o rilevare tempestivamente eventi idrogeologici?
Oltre alle misure già citate, la confederazione e il cantone stanno sviluppando un sistema per monitorare il movimento delle frane di profondità, in particolare nella zona che parte sopra la stazione di Poschiavo e va fino a Somdoss.

Quali risorse (finanziarie, tecnologiche, umane) sono attualmente a disposizione del comune per gestire e mitigare il rischio idrogeologico?
Le risorse a disposizione includono la Gestione corrente, che sono circa CHF 30’000 all’anno per la manutenzione delle opere di protezione, e gli Investimenti, circa CHF 100’000 all’anno per nuove opere o risanamenti, con contributi cantonali e federali che ammontano all’80%. Nei prossimi anni, per esempio, sono previsti importanti interventi per il risanamento delle briglie della Val Beton e della Val Varuna.

Frana sul lago di Poschiavo (2017)

Potete fornire esempi di interventi specifici realizzati in passato per ridurre il rischio idrogeologico e i loro risultati?
Grazie alle carte di intervento e alla conoscenza del territorio da parte del personale comunale, è stato possibile intervenire tempestivamente, evitando danni maggiori in diverse occasioni, in particolare lungo i torrenti e le strade di montagna.

Quali sono state le lezioni apprese dagli eventi calamitosi precedenti e come hanno influenzato le strategie di prevenzione e gestione del rischio?
Le lezioni apprese dagli eventi calamitosi precedenti hanno influenzato le strategie di prevenzione e gestione del rischio come segue. La confederazione ha definito strategie basate sulla “gestione integrale dei rischi”, applicate dai cantoni. Maggiori informazioni si trovano al seguente link: Collezione atti normativi – Cantone dei Grigioni.
Il Cantone, invece, ha definito l’ordinanza per la gestione integrale dei rischi per i pericoli naturali, disponibile qui: Ordinanza concernente la gestione integrale dei rischi per i pericoli naturali.
Mentre per quanto riguarda il Comune, il controllo e la manutenzione regolare delle opere di protezione sono fondamentali per il loro buon funzionamento. Le carte di intervento permettono di intervenire tempestivamente in caso di eventi naturali.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione