Per l’ottava Giornata mondiale dei Poveri, che si celebrerà domenica 17 novembre, papa Francesco ha scelto un motto particolarmente significativo in quest’anno dedicato alla preghiera, in prossimità dell’inizio del Giubileo ordinario 2025: “La preghiera del povero sale fino a Dio” (cfr. Sir 21,5). Questa espressione, che proviene dall’antico autore sacro Ben Sira, diventa immediata e facilmente comprensibile. Il Papa ribadisce che i poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio, che è attento e vicino a ognuno di loro. Dio ascolta la preghiera dei poveri e, davanti alla sofferenza, diventa “impaziente” fino a quando non ha reso loro giustizia. Infatti, attesta ancora il libro del Siracide, «il giudizio di Dio sarà a favore del povero» (cfr. Sir 21,5).
Nel suo messaggio per la Giornata mondiale dei Poveri, il Papa ribadisce che la preghiera deve trovare nella carità concreta la verifica della propria autenticità. Infatti, la preghiera e le opere si richiamano a vicenda: «se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana; (…) tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce». Ecco, allora, che con il Consiglio pastorale parrocchiale abbiamo deciso di dare anche concretezza alle nostre preghiere per i poveri. E il pomeriggio di domenica 24 novembre, così da non sovrapporci ad altre proposte e iniziative programmate per il 17 novembre o per altre date, proporremo una tombola di beneficenza a tema natalizio in centro parrocchiale. L’appuntamento sarà per la domenica pomeriggio, dalle 14 alle 18. Non mancheranno ricchi premi, servizio bar e pasticceria.
Quest’anno il ricavato dell’iniziativa non sarà destinato in paesi lontani, ma andrà ad aiutare persone in difficoltà che vivono in Svizzera e che vengono sostenute dall’Associazione Incontro-Verein (qui maggiori informazioni), all’interno della quale opera il nostro convalligiano don Ugo Rossi e con la quale collabora anche il diacono don Matteo Tuena.
