Letture di Usama Al Sahmani per Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo

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Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo lancia un nuovo progetto di residenze artistiche, pensato per chi scrive, traduce o illustra letteratura. Il progetto si pone l’obiettivo di allargare l’offerta culturale e letteraria al di là dei soli giorni del festival (che si svolge, ogni anno, i primi di ottobre), di fornire un sostegno alla creazione artistico letteraria nazionale e di rafforzare il legame culturale già esistente con la popolazione della vicina Valtellina, creando un ponte culturale tra Svizzera e Italia, e arricchendo l’offerta artistica di entrambi i territori.
Il progetto, che si inserisce nel progetto Interreg dal nome Valleys4ACTIONS e di cui si comunicheranno a breve i dettagli, offre l’opportunità di trascorrere quattro settimane nella suggestiva Valposchiavo, in un ambiente tranquillo e stimolante per la creazione artistica. L’iniziativa, inoltre, punta a sviluppare collaborazioni con enti culturali della Valtellina per organizzare eventi e presentare i lavori svolti durante la residenza artistica.

PRIMO OSPITE: USAMA AL SHAHMANI
Primo ospite delle residenze artistiche di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, sarà Usama Al Shahmani, già ospite del festival nell’edizione 2022.
Giovedì 16 gennaio, alle 17:30, all’interno del nuovo spazio LeggInsem ubicato al primo piano dell’hotel Suisse, Usama Al Shahmani leggerà alcuni brani da lui scritti. Traduzioni in italiano saranno lette da Begoña Feijoo Fariña.
Al termine delle letture sarà possibile trascorrere un momento conviviale, durante il quale conoscere meglio lo scrittore che inaugura le residenze creative di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo e che, arrivato il 15 gennaio, si fermerà a Poschiavo fino al 9 febbraio.

PROSSIMI OSPITI nel corso dell’anno 2025: Steven Wyss, Antoine Déprez, Malin Widén, Elvira Dones e Barbara Sauser, che contribuiranno a rendere il programma un’importante occasione di scambio culturale.


NOTE BIOGRAFICHE USAMA AL SHAHMANI
Usama al Shahmani è nato a Bagdad nel 1971. Laureatosi in Lingua e letteratura araba moderna, nel 2002 si rifugia in Svizzera a causa delle critiche verso regime contenute in una sua opera teatrale. Prima dell’espatrio ha già all’attivo tre libri sulla letteratura araba e traduzioni in arabo di pensatori come Jürgen Habermas e Friedrich Schleiermacher. Nel 2018 pubblica a Zurigo il suo primo romanzo in lingua tedesca, In der Fremde sprechen die Bäume arabisch (In terra straniera gli alberi parlano arabo, Marcos y Marcos 2021). L’opera riscuote un vasto seguito e una menzione dell’Associazione dei librai della Svizzera tedesca come uno dei migliori libri dell’anno. Nel 2020 esce il suo secondo romanzo, Im Fallen lernt die Feder fliegen (La piuma cadendo impara a volare, Marcos y Marcos, 2022) e nel 2022 il terzo, dal titolo Der Vogel zweifelt nicht am Ort, zu dem er fliegt (Quando migrano, gli uccelli sanno dove andare, Marcos y Marcos, 2024). Attualmente Al Shamani vive insieme alla famiglia a Frauenfeld, lavorando anche come traduttore letterario e mediatore culturale.


Le residenze di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo sono rese possibili da: Progetto Interreg Valleys4ACTIONS, Promozione della Cultura del cantone dei Grigioni, Promozione della Cultura del Comune di Poschiavo, Oertli Stiftung, Gohner Stiftung, Vassella Energie.

Info e prenotazioni:
info@lettereallavalposchiavo.ch
0041 77 4667662