Venerdì 25 aprile nell’ambito della rassegna sConfini, la Pgi Valposchiavo presenta in prima assoluta il nuovo studio di Andrea Paganini “La frontiera dalle uova d’oro Contrabbando di uomini e di merci tra Valtellina e Val Poschiavo (1800- 1950)”, Rubettino editore.
Un volume denso e approfondito che affronta per la prima volta con approccio “transfrontaliero” il fenomeno del contrabbando tra Valtellina e Valposchiavo, una storia per certi versi paradigmatica poiché in nessun altro luogo dei Grigioni il contrabbando si è sviluppato tanto come in queste valli. Un grande lavoro di indagine e di studio che parte dal 1800, con la separazione della Valtellina dai Grigioni e con l’entrata di questi ultimi nella Confederazione Svizzera, e giunge sino agli anni ’50 del secolo scorso. Andrea Paganini si cimenta in un tema “scomodo” quello del commercio illecito di cui sia la storiografia elvetica che italiana non si sono particolarmente occupate fino a pochi decenni fa, quando questo era ancora praticato e che affronta entrambe le prospettive di studio (svizzera e italiana) con un approccio ampio e dettagliato. Paganini ha affrontato questo importante progetto di studio e indagine storico-documentaria, sostenuto dall’Istituto di ricerca per la cultura grigione, portando alla luce centinaia di atti, documenti, verbali, consultando archivi locali, nazionali, internazionali, archivi privati, istituti culturali, ricostruendo pazientemente la storia di questo fenomeno anche grazie ai numerosi contributi bibliografici e arricchendo la mole di lavoro con la raccolta di preziosissime testimonianze orali che aprono nuove pagine e spunti di profonda riflessione su vicende, talora alquanto tragiche, della nostra storia recente.
Accattivante e quanto mai appropriato non poteva che essere il titolo: “La frontiera dalle uova d’oro” spiega l’autore “come la famosa gallina di Esopo, la frontiera ha incarnato illusioni e disillusioni, successi e fallimenti, chimere del guadagno facile e danni atroci, complicità e fatti di sangue”. La storia del contrabbando si intreccia in questo studio con quella del passaggio illegale di migliaia di persone in fuga dall’Italia e accolte in Svizzera “la quale di regola tenne fede alla sua tradizione in fatto di ospitalità”.
Nella storia della frontiera e del contrabbando Andrea Paganini dà voce a migliaia di protagonisti, con le loro storie di miseria e di eroismo, di amicizia e di contrasto, di sfide, di pericoli, di coraggio, di sacrifici, di lutti e di solidarietà, assolvendo pienamente ad un impegno coraggioso, quello di costruire e dare forma certa e documentata alla memoria collettiva di questo territorio. Lo studio di Andrea Paganini costituisce un’ampia e approfondita pagina di storia della Valposchiavo e della Valtellina medio-alta che non potrà mancare nella libreria delle nostre case.
ANDREA PAGANINI
Andrea Paganini, nato a Poschiavo nel 1974 è docente, ricercatore e scrittore. Si è laureato in lingua e letteratura italiana, storia e storia dell’arte all’Università di Zurigo, dove ha poi conseguito il dottorato. Ha studiato fra l’altro l’opera degli scrittori italiani in esilio, pubblicando Un’ora d’oro della letteratura italiana in Svizzera (2006) e Lettere sul confine (2007). Nel 2012 ha ricevuto il Premio Letterario Grigione e nel 2022 ha pubblicato il giallo storico Le indagini imperfette.
Andrea Paganini, “La frontiera dalle uova d’oro Contrabbando di uomini e di merci tra Valtellina e Val Poschiavo (1800-1950)” – Venerdí 25 aprile 2025, ore
18.00 – Casa Tor, Poschiavo. In collaborazione con Sconfini Festival del contrabbando culturale, Istituto di ricerca sulla cultura grigione e Società storica Valposchiavo.
Ingresso libero
Il volume sarà in vendita al costo di CHF 45.-
Segue rinfresco
Per il sostegno si ringraziano Promozione della Cultura Cantone dei Grigioni, Comune di Poschiavo, Comune di Brusio, Banca Cantonale Grigione, Repower.
Per informazioni: valposchiavo@pgi.ch – www.pgi.ch – +41 (0)81 834 63 17