“Tieni questo libro vicino a te anche quando avrai voltato l’ultima pagina”. Non so cosa altro aggiungere. Il titolo. Il sottotitolo… quando la disperazione è così tale da sembrare la morte.
Quando la morte stessa diventa lo stimolo a diventare qualcuno di nuovo. A regalare la vita.
Due persone. Due storie. Due salvezze. Quando ti ritrovi con mille domande e ti chiedi perché debba capitare proprio a te… la domanda, come la medaglia, ha due facce. Perché deve capitarmi di morire? Perché deve capitarmi la fortuna di rinascere. Perché proprio a me? Sia fatta la tua volontà!
La prostituzione da una parte, corredata da tutta una serie di orrori… un tumore che leva il fiato dall’altra… due storie che si sfiorano, che si intrecciano… un attimo fugace che però cambia la vita di entrambi.
Un libro che ti trascina a fondo per capire quanto in alto ti possa elevare la fede e la certezza di non camminare da soli. Stefano Baldi, un solo libro. La sua storia per certi versi. Purtroppo.
Luca Lazzarini detto Lazzaro ha ventisei anni, un’auto a metano e un sacco di problemi. Vive in un paesino sprofondato nella bassa padana, è ancora vergine, certo non bello e di una timidezza patologica. Vivacchia Luca, lavora a testa bassa per dimenticare i suoi insuccessi, non riesce a farsi valere neppure sul lavoro e le sue serate sono fatte di pochi amici fidati e qualche partitella a carte con i vecchietti del circolo Arci. Un fratello ritardato di cui vergognarsi e una madre che ancora non gli ha perdonato di essersene andato di casa completano il quadro. Ma di tempo Luca non ne ha più. Una brutta tosse trascurata, lunghe analisi mediche e una diagnosi che non lascia scampo. Insieme all’angoscia e alla paura arriva, però, anche la fede e ha la voce di Don Edoardo, il sacerdote degli anni del catechismo, perso di vista da anni. Ed è questo incontro a far nascere in Lazzaro il desiderio di voler dare un senso al tempo che gli rimane. E così, anche l’incontro con Anna, prostituta dal viso bellissimo e dall’atroce passato, riesce a fargli superare definitivamente la paura di vivere e di morire.
di Yvonne / pagina fb
