Vivabike Festival, un mondo in bicicletta • Ecco le prime foto

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Da sin.: Gianluca Balzarolo, Martin Vinzens, Andreas Albrecht e Bruno Raselli

Ha preso ufficialmente il via nella mattinata di sabato 8 luglio il “Vivabike Festival”, la manifestazione sportiva organizzata dall’imprenditore Gianluca Balzarolo e dall’albergatore Bruno Raselli, con il sostegno di Valposchiavo Turismo.

Per l’intero finesettimana la Valposchiavo gira attorno al mondo della bicicletta, con tour guidati, predisposti per ogni genere di difficoltà, tanto divertimento e una vera e propria “full immersion” nel mondo della bicicletta.

Fulcro dell’evento è la pista di ghiaccio di Le Prese, adibita per l’occasione a “Bike-Village”, in cui sono stati allestiti percorsi per bambini, cucina e bar, e dove si possono pure trovare alcune postazioni di importanti marche del settore, come per esempio M1 Sporttechnik, Stevens, Kellys e Merida, per consulenze personalizzate e provare sul posto gli ultimi modelli di rampichini e biciclette elettriche.

Non ci sarà però solo “bike” in questa kermesse popolare; la due giorni sarà anche all’insegna della buona cucina, con la cena 100% Valposchiavo alle 19.30 nell’area dell’ex piscina in riva al lago, per la quale è ancora possibile annunciarsi fino alle ore 16.00 di sabato (annunci presso l’Albergo Sport), seguita dal concerto live degli ALBA e Rock con Maurizio Maniglia.

Ospite d’onore della manifestazione è il CEO di Grigioni Turismo Martin Vinzens, appassionato di “bike” e grande estimatore della Valposchiavo, alla quale rende spesso visita non da ultimo per i suoi splendidi percorsi in rampichino. Tra gli invitati anche Andreas Albrecht, giornalista tedesco e leggenda vivente del settore “bike”.

Un caloroso invito dunque a tutti gli sportivi, ma anche non, a voler partecipare a questa manifestazione, approfittando della splendida giornata e trascorrere alcune ore di divertimento, cogliendo nel contempo anche l’occasione per imparare a conoscere più a fondo il fantastico mondo della bicicletta e i suoi percorsi.


Piero Pola