VPC, Renato Cirolo: Nuova infrastruttura calcistica è priorità

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Venerdì 14 luglio 2017, durante l’assemblea generale della Valposchiavo Calcio, Marco Crameri ha dato le dimissioni dalla funzione di presidente, cedendo il testimone a Renato Cirolo che, dopo innumerevoli anni da allenatore e tanta passione per i colori gialloneri, si è assunto questa importante carica.

Dopo tanti anni al servizio della VPC, cosa significa per te ricoprire questa carica?
In primo luogo sono onorato di essere stato eletto presidente di una società che rappresenta i comuni di Brusio e di Poschiavo. Sono cosciente che tale carica comporta molte responsabilità e un investimento di tempo non indifferente. Con l’aiuto del Comitato e di tutti gli amici della VPC sono comunque convinto che riusciremo ad ottenere ottimi risultati sia con le squadre maggiori che quelle giovanili.

A parte la tua nomina e quella di Kalt, le altre componenti sono state confermate. La VPC è una macchina ben oliata?
Posso affermare di avere la fortuna di ereditare il ruolo di presidente di una società in ottima salute sotto tutti gli aspetti (organizzazione, finanze, spirito di gruppo). Il lavoro svolto da tutti gli addetti ai lavori della VPC, dalla sua nascita ad oggi, è stato ineccepibile e ne sono molto grato a tutti. Gli attuali membri di Comitato hanno dimostrato in questi ultimi anni di mettere anima e corpo a favore della nostra società sportiva e mi saranno di grande aiuto per l’avvenire.

Quali sono gli obiettivi che ti sei posto per i prossimi anni e quanti anni pensi di rimanere in carica?
Quando si inizia una nuova avventura è giusto e importante porsi degli obiettivi. Anch’io in questi primi giorni dopo la nomina ho cercato di fare un’analisi della situazione per cercare quali siano i compiti più importanti da prendere alla mano subito e quali potrebbero essere gli obiettivi a media e lunga scadenza. Una priorità assoluta nel comune di Poschiavo è di poter beneficiare di un’infrastruttura calcistica confacente ai giorni d’oggi. L’ottima struttura che ci mette a disposizione il comune di Brusio non è sufficiente per le nostre necessità. Per poter svolgere tutte le attività calcistiche a favore dei nostri giovani della valle dobbiamo poter usufruire di una struttura calcistica che valga questo nome. Tutti sanno che praticare dello sport a livello di squadra non è importante solo per il fisico, ma è pure scuola di vita. Mi auguro che la nostra gente, anche chi non segue il calcio da vicino, ci sia d’aiuto sotto questo aspetto. Altro obiettivo è una collaborazione più stretta con le altre società di valle, sportive e non. A corta e media scadenza vorremmo di nuovo vedere una compagine femminile disputare partite ufficiali. Alcuni altri obiettivi che ho in mente, per il momento, li lascio nel cassetto e a tempo debito ne potrò parlare più dettagliatamente. Alla domanda “per quanto tempo rimarrò in carica” non dipenderà solo da me, ma anche da chi mi elegge. Sono comunque dell’avviso che quando si assume una carica non si dovrebbe pensare subito a quando smettere.

Da sinistra, Renato Cirolo e Marco Crameri durante l’ultima assemblea della Valposchiavo Calcio

E gli obiettivi stagionali per le tue compagini? Pensi che la seconda lega sia un obiettivo plausibile per la prima squadra?
Fissare degli obiettivi sportivi ad inizio stagione non è sempre facile. Per quel che riguarda la VPC 1 l’obiettivo primario è quello di disputare un campionato di metà classifica che garantisca la permanenza in 3. lega, senza dover soffrire fino all’ultimo. Attualmente, pensare di fare il salto di categoria, secondo me, sarebbe utopico. A media scadenza però potrebbe diventare realtà. Per la VPC 2 pronostico un campionato di zona alta della classifica. Le squadre giovanili sono un capitolo a parte. In primo luogo i ragazzi e le ragazze devono acquisire una cultura calcistica sana. Cosa intendo con ciò? Oltre ad apprendere la tecnica e la tattica del gioco del calcio è importante insegnare ai ragazzi le regole di convivenza in una società sportiva, che poi servono anche per la vita in generale.

Come vedi il futuro della società? Oltre che con un nuovo campo da calcio pensi sia possibile avere, come chiedono alcuni, una prima squadra formata esclusivamente da valposchiavini? Come la pensi su quest’ultimo punto?
Come già menzionato in precedenza, un’infrastruttura nuova per il gioco del calcio nel comune di Poschiavo è diventata una necessità assoluta, affinché la VPC possa continuare le sue attività e non perdere il passo nei confronti delle società avversarie d’oltre Bernina. Riguardo a giocatori che vengono da fuori, la VPC ha sempre dato la possibilità a tutti di far parte del suo gruppo. Nelle file di VPC 1 e 2 per la stagione che sta per iniziare fanno parte tre ragazzi provenienti dall’Engadina e dalla Valtellina. Voglio inoltre ribadire che le esperienze fatte con giocatori provenienti da fuori valle sono sempre state ottime. Anche per il futuro, comunque, il settore giovanile rimarrà la nostra arma più importante per poter garantire continuità alla Società.


A cura di Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

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