Ad aprile chiude L’Idea, nasce il negozio de L’Incontro

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La sofferta chiusura della libreria L’Idea di Poschiavo nel 2 aprile scorso ha gettato i semi per una nuova straordinaria avventura: l’apertura del negozio L’Incontro. Per fare il punto della situazione abbiamo intervistato il responsabile dell’istituzione che risponde alle necessità e agli interessi delle persone portatrici di handicap psichici e mentali, Josy Battaglia.

Retrospettiva 2016

Come giudichi questi primi mesi di attività? Le tue aspettative sono state rispettate?
Abbiamo inaugurato il negozio nella sua nuova veste ad aprile 2016. Il negozio sta andando molto bene. Questa nuova forma convince, in quanto grazie all’autogestione riusciamo ad esporre molti più prodotti sia nostri, dell’Incontro, che anche delle nostre due aziende “sorelle” la Buttega di Scuol e l’Ufficina di Samedan. Il fattore espositivo ha sicuramente giovato all’attività di vendita, e gli incassi sono raddoppiati rispetto all’anno scorso. La cosa non può che renderci felici, in quanto il ricavato delle vendite serve a garantire un salario minimo a ogni singolo utente che produce e lavora all’interno della nostra struttura. Le aspettative sono state rispettate.

Gli ospiti de L’Incontro sono soddisfatti dell’attività in negozio?
Mi sento di poter dire di sì. Inizialmente ci siamo chiesti cosa avrebbe comportato il fatto di occupare gli spazi del negozio, con una parte (nelle retrovie) dedicata alla produzione in loco con quattro, cinque, a volte fino ad otto utenti. Come avrebbero reagito alcuni fra loro? I più riservati e meno abituati al contatto con la popolazione e i clienti sarebbero riusciti ad affrontare il cambiamento? Con il senno di poi, posso asserire che non abbiamo riscontrato grossi problemi al riguardo, anzi forse il contrario. Tanti dei nostri utenti hanno beneficiato, lavorando all’interno del negozio nei reparti di cartoleria, bigiotteria e confezioni, di quel contatto con la popolazione al quale ambisce chi pensa al più alto grado d’integrazione. Quindi avanti così, sempre più aperti, sempre più nel centro del villaggio.

Le vendite permetteranno di mantenere aperto lo spazio oppure il lato economico viene in secondo piano?
Abbiamo la fortuna di poter usufruire dello spazio dove è situato il negozio in maniera gratuita. Nessun costo di affitto, in quanto sfruttiamo un diritto di utilizzo nato dalla ristrutturazione dello stabile in Via da mez 153 di dieci anni fa e degli accordi scaturiti dalle trattative con gli altri proprietari dello stabile in Via da mez 153 di dieci anni fa e degli accordi scaturiti dalle trattative con gli altri proprietari dello stabile. Questo è sicuramente un fattore positivo, unitamente al fatto che il lavoro di accompagnamento dell’utenza che frequenta il laboratorio protetto, e quindi anche il negozio, sottostà al mandato di prestazione cantonale ed è dunque sostenibile anche dal punto di vista finanziario. Due piccioni con una fava. Raggiungiamo il nostro obiettivo: l’integrazione occupazionale di persone disabili, mantenendo i costi al minimo. Una condizione certamente ottimale, per la quale mi sento di ringraziare chi sostiene il nostro mandato, il Cantone dei Grigioni e l’Ufficio per l’integrazione delle persone disabili, e chi prima di me ha agito con lungimiranza, con chiaro riferimento all’acquisto e ristrutturazione dello stabile in Via da mez 153 di dieci anni fa, dove oggi ha sede anche il nucleo abitativo L’Incontro. Al tempo stesso ci viene chiesto di vivere il nostro mandato da “azienda sociale”, e pertanto, alla produzione di manufatti di buona qualità, dobbiamo abbinare una buona vendita e un giusto smercio che, come accennato, garantisce un processo di integrazione sociale ai nostri utenti del quale andiamo fieri. Vendiamo per poter produrre nuovamente e poter così occupare persone disabili. Il guadagno è importante, ma unicamente allo scopo offrire integrazione occupazionale.

Ci sono novità in arrivo nel corso del 2017?

Per quanto riguarda la gestione del negozio stiamo attualmente valutando la possibilità di collaborare, per la parte espositiva, con altri espositori. Al momento vi è un problema di spazio espositivo al quale dovremmo ovviare e non risulta essere cosa tanto semplice. Al tempo stesso ci piacerebbe vedere sempre più persone passare in negozio a farci visita anche nel 2017. L’Incontro è un’istituzione aperta a tutti. Consumare locale, nel nostro caso, ha una valenza doppia. Attraverso un acquisto all’Incontro si sostengono prodotti e persone della Valposchiavo.Durante il 2017 verranno inoltre introdotte importanti modifiche al sito internet dell’Associazione (www.movimento.ch), e i prodotti de L’Incontro dovrebbero finalmente essere consultabili anche in rete.

Approfitto di questo spazio per mandare un caloroso ringraziamento attraverso il vostro giornale alle preziose persone che sotto forma di volontariato (13 signore al momento), ci aiutano a coprire l’apertura del negozio durante i sabati dell’anno. Il vostro contributo ci rende orgogliosi e viene apprezzato da collaboratori e utenti de L’Incontro. Grazie!Per maggiori informazioni potete chiamare il negozio L’Incontro allo 081 / 834 62 72 oppure all’Incontro allo 081 / 844 04 74. Il negozio L’Incontro è in via da mez 153 a Poschiavo, ed è aperto dal lunedì al giovedì dalle 09.30-11.30 e dalle 14.30-16.30, il venerdì e il sabato mattina dalle 09.30-11.30.


Marco Travaglia