Un viaggio nella fantasia musicale

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La stagione di concerti di alto livello organizzati da Casa Console si è conclusa con una serata di grande musica. Il repertorio scelto per l’occasione da Johannes Pfeiffer – oboista che ha già avuto modo di farsi apprezzare in più occasioni a Poschiavo – e da Ryoko Taguchi al pianoforte, ha catturato fin dalle prime note l’attenzione del folto pubblico accorso.

Il concerto è iniziato con una sonata di Francis Poulenc (1899 – 1964), l’unico tra i brani scelti ad essere stato scritto per oboe (definito dal Consiglio della Musica dello Schlewsig-Holstein strumento dell’anno per il 2017) e pianoforte. Il programma, suddiviso in due tempi, ha avuto come filo conduttore il tema della fantasia brillantemente interpretato da un duo che ha saputo convincere su tutta la linea. Ad iniziare dall’esecuzione precisa e armoniosa, in cui non sono mancati il virtuosismo, ma anche il divertimento vero e proprio.

La mimica facciale di Pfeiffer ha tradito in più occasioni il piacere provato nel dar vita ad un gioco fatto di funambolici inseguimenti e alternanze interpretative. Splendida, infine, l’esecuzione di Ryoko Taguchi delle ballate n. 3 e 4 di Frédéric Chopin; una vera e propria cascata di note eseguita con rara delicatezza e energia.

Un’ora e mezza di fantasie musicali degnamente conclusa con un applauditissimo bis sulle note di un brano di Mendelssohn-Bartholdy. Che emozioni sa regalare la musica.


Moreno Raselli