Cirolo sui Cortini: Bisogno assoluto di infrastruttura adeguata

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Nell’ultima seduta della Giunta Comunale di Poschiavo, datata 2 ottobre, uno dei punti all’ordine del giorno si riferiva ad una proposta di riqualificazione degli impianti sportivi ai “Curtin”. Il Bernina ha intervistato in merito Renato Cirolo, presidente della Valposchiavo Calcio, società che, resasi conto dell’attuale impossibilità di vedere realizzato nel breve periodo (5-10 anni) un nuovo campo da calcio, auspica ora un risanamento delle strutture ai Cortini.

 

Signor Cirolo, ci può spiegare, dal suo punto di vista di presidente VPC, qual è l’importanza della riqualificazione del campo dei Cortini per la vostra associazione?
Ormai da decenni, prima l’Associazione Calcio Poschiavo e, dal 2001, dopo la fusione, la Valposchiavo Calcio, chiedono di poter usufruire nel comune di Poschiavo di una nuova infrastruttura per praticare il gioco del calcio. Purtroppo, fino ad oggi, ogni tentativo è fallito. Se fino agli anni ’90 due sole squadre valligiane partecipavano ai campionati ufficiali, oggi la VPC conta ben nove squadre con più di 160 giocatrici e giocatori. Queste cifre stanno a dimostrare che un campo da calcio nel comune di Poschiavo, attrezzato per le necessità odierne, è assolutamente necessario ed indispensabile. Questo per stare al passo coi tempi e garantire agli amanti del pallone un’attività regolare.

Il terreno di gioco, dalle misurazioni, non potrà avere misure regolamentari per questioni logistiche. Quindi quali saranno le misure applicate e quali saranno le modifiche fondamentali che andrebbero apportate per venire incontro alle vostre esigenze? 
Visti i vari tentativi falliti dal 2005 ad oggi, per la creazione di una nuova infrastuttura calcistica si discute ora sulla ristrutturazione dei Cortini. La nostra richiesta ora è di fare il possibile affinché si possano ampliare le misure del terreno di gioco attuale. Siamo coscienti che non si raggiungeranno le dimensioni richieste per le squadre maggiori dalla Federazione svizzera di calcio, ma così facendo si garantirebbe ugualmente lo svolgimento delle attività per tutto il settore della scuola calcio, inclusa la VPC Donna.
Creando un terreno da gioco con manto sintetico, inoltre, anche le squadre maggiori, in primavera, potrebbero allenarsi a Poschiavo, senza dover cercare alternative in Valtellina, molto costose e lontane da casa. Durante lunghi periodi di brutto tempo poi, un campo sintetico servirebbe a tutte le squadre come alternativa al campo dei Casai.

Durante la Giunta è stato detto che sono in fase di valutazione due studi di architettura, presentati in data 23 agosto ai tre fruitori della struttura: Valposchiavo Calcio, scuole comunali e Tennis Club Valposchiavo. A tal proposito, dal suo punto di vista, è fattibile la convivenza nella stessa struttura delle tre società?
In precedenza si è detto che la nuova struttura, per questioni logistiche, non potrà avere le misure regolamentari prescritte dalla Federazione svizzera di calcio. Per questo non sarà facile creare ulteriori possibilità di sfruttamento. Ci tengo però a menzionare il fatto che, in occasione di un incontro avuto ultimamente con gli altri fruitori dei Cortini, da tutte le parti in causa è stato affermato che il campo di calcio dovrebbe avere la precedenza.
Dal mio punto di vista personale vorrei aggiungere che una nuova struttura ai Cortini non dovrebbe servire esclusivamente alla VPC, ma pure per la scuola e per altre società in caso di particolari manifestazioni.

La spesa per la ristrutturazione è stata inserita nel piano finanziario 2017/2020 e l’effettiva realizzazione dovrà passare attraverso votazione popolare. Da presidente VPC, in caso si concretizzi la votazione, cosa direbbe alla popolazione per spingerla a votare a favore di questa proposta?
Visto quanto intrapreso finora, penso che questa volta si sia sulla strada giusta. Ai cittadini del comune di Poschiavo dico semplicemente che la VPC si impegna per promuovere il gioco del calcio fra i giovani della Valposchiavo ad un livello socialmente e tecnicamente adeguato. Per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo assolutamente bisogno di infrastutture valide e quella attuale dei Cortini non soddisfa più le esigenze dei nostri tempi.

Se andasse in porto questa riqualificazione, avendo voi già a disposizione il terreno di gioco dei Casai, come VPC potreste ritenervi soddisfatti per il futuro?
Come già menzionato precedentemente i Cortini ristrutturati ci garantirebbero di svolgere tutte le nostre attività, specialmente quelle della scuola calcio, senza grandi difficoltà per quel che riguarda il problema logistico.
In conclusione, senza essere polemico, non vorrei tralasciare di menzionare l’importanza dell’immagine mostrata verso l’esterno dalle nostre infrastrutture. Purtroppo, gli spogliatoi che mettiamo a disposizione a tutti coloro che vengono da fuori, non aiutano sicuramente a mostrare un biglietto da visita positivo della Valposchiavo. Una nuova struttura aiuterebbe, anche in questo senso, a fare un ottimo passo avanti.


A cura di Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione