Resoconto meteorologico-fotografico del 2012 appena andato
Sarà vero questo proverbio? Chissà! Di certo, se fosse così, avremmo un inverno rigido, dopo un 2012 che ci lascia come uno degli anni più caldi degli ultimi secoli. [Con tabelle di MeteoSvizzera sulla Valposchiavo]
Per la Valposchiavo il 2012 è stato un anno fra i più caldi, il secondo (confrontando le statistiche locali) degli ultimi 50 anni, ma anche degli ultimi 150 anni, superato solo dal vicino 2011. La calura eccezionale estiva si è fatta sentire anche in Valle con la media delle temperature abbondantemente più elevata in giugno e agosto. Eppure le frequenti precipitazioni estive hanno lievemente mitigato il clima valligiano: temperature sì alte, ma non ai livelli record di certe zone europee e italiche. In Valle è stata nettamente più calda e più asciutta l’estate del 2003.

C’è inoltre da rilevare un marzo molto caldo rispetto alla norma e una prima parte di aprile fredda con frequenti precipitazioni, anche a carattere nevoso nel fondovalle.

Se da una parte è stato un anno fra i più “asfissianti” per queste latitudini e altitudini, dall’altra il 2012 ha fatto segnare ai primi di febbraio una minima di -19,1°C, solo nel 1963 si è registrata una temperatura più bassa (-22°C; i dati delle statistiche sono disponibili dal 1959).

Nel mese di gennaio 2012 le raffiche di vento hanno toccato i 116 Km/h, un valore eccezionale che coincide con la terza misurazione più alta dall’anno 1982.

Infine, il 2012 è stato un anno tendenzialmente piovoso: la quantità d’acqua caduta è di 1211 mm/mq in 119 giorni di pioggia. Inoltre, sono scesi a terra 108 cm di neve di cui 46 a dicembre.


- I dati sono stati rilevati presso la stazione di Robbia e gentilmente forniti dal meteorologo e climatologo Fosco Spinedi di MeteoSvizzera.
Diario meteorologico (ottobre-dicembre)
Domenica 28 ottobre: Un risveglio coi fiocchi… di neve. Un po’ d’aria fredda e una perturbazione di passaggio sono i risultati di questa nevicata. Per le strade il commento della gente è unanime: “È già arrivato l’inverno!”.
Giovedì 1 novembre: La nevicata dell’altro giorno è stato uno scherzo del tempo. Bastano alcune ore e i prati sono ancora verdi per la felicità anche delle pecore.
Venerdì 16 novembre: Weekend Expo sotto la pioggia, weekend 10-11 novembre sotto l’acqua. Questo giorno sembra veramente segnare lo spartiacque fra l’autunno e l’inverno: temperatura sotto lo zero di notte che rimane bassa anche di giorno.
Martedì 27 – Giovedì 29 novembre: Pioggia nel fondovalle e temperature piuttosto alte. La neve si vede sopra i 1500 m di quota.
Sabato 1 – Venerdì 7 dicembre: Giorni molto freddi, di notte sotto lo zero, di giorno poco sopra. Le acque ferme e i torrentelli di montagna si ghiacciano. Il paesaggio è imbiancato da continue e brevi nevicate.
Domenica 9 dicembre: Paneneve senza neve ma il freddo è ben presente.
Venerdì 14 – Sabato 15 dicembre: Questa è una nevicata seria! La neve fina cade ininterrottamente. A Poschiavo in due giorni cadono quasi 30 cm. A Brusio l’altezza del manto bianco è di 10-12 cm.
Venerdì 21 dicembre – Mercoledì 26 dicembre: Giorni segnati da alcune nevicate di debole entità. A Santo Stefano ricompare la pioggerellina.
Venerdì 4 – Domenica 6 gennaio 2013: Un favonio da record scioglie tutta la neve del fondovalle. Ma questa è una storia molto recente che sarà bello raccontare quando sarà finito l’inverno.