Dal favonio alla calabrosa: l’inverno che non ti aspettavi

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Diario meteorologico 2013 con immagini della Valposchiavo
Giorno per giorno abbiamo assistito ai mutamenti climatici di un lungo inverno: favonio, attese di gigantesche perturbazioni, nevicate in primavera, calabrosa. Tutti fenomeni vissuti sulla propria pelle da chi abita in Valposchiavo.

 

  • Venerdì 4 – martedì 8 gennaio: Mai sentito temperature così alte in gennaio, sopra i 10 °C (anche 15-16 °C). Un favonio di proporzioni primaverili con vento molto forte ha sciolto tutta la neve presente. Forse qualcuno, nell’animo suo, spera nell’arrivo anticipato della stagione calda!
Poschiavo dopo il caldo soffio del favonio a gennaio
Prada – 12 gennaio 2013

 

  • Domenica 13 gennaio: Ritorna la neve, alcuni centimetri e dopo torna il freddo.
Una casa rossa nel bianco – gennaio 2012

 

  • Venerdì 18 – lunedì 21 gennaio: Seconda grande perturbazione nevosa dell’inverno. La neve è caduta a intermittenza per diversi giorni. A Poschiavo si contano fra i 15 e i 20 cm.
Val da Cologna – gennaio 2013

 

  • Fine gennaio – Inizio febbraio: Disattesi i giorni della merla: le temperature toccano anche i 9-10 °C di giorno. Il 31 gennaio, dopo pranzo, è bellissimo prendere il sole all’aria aperta!
Il 22 gennaio a Roncaiola è rimasta poca neve

 

  • Sera di martedì 5 febbraio: Guardo dalla finestra e la neve cade copiosa con fiocchi molto grossi. Dura poco ma si accumulano 5-8 cm di neve a Poschiavo.
  • Sabato 9 febbraio: Giorno polare: – 2 °C la temperatura massima. Anche i giorni precedenti sono stati dominati dal vento e dall’aria gelida. Probabilmente questi saranno i giorni più rigidi dell’inverno. Leggo su IL BERNINA l’articolo sul risveglio dell’orso e mi dico: “strano che si è deciso a uscire dal letargo nel giorno più freddo dell’anno!”
  • Le previsioni meteorologiche indicano l’arrivo della perturbazione più forte dell’anno. Metà della massa nuvolosa che ha sconvolto Boston e New York, si sta spostando verso l’Europa. Dicono che cadranno 40-50 cm di neve. Vedremo!
  • Domenica e lunedi, 10-11 febbraio: Abbiamo avuto timore per una perturbazione che sembrava una vera e propria calamità naturale, ma si è rivelata come una spolveratina di zucchero a velo. Sul suolo appena 6-7 cm. Il motivo: temperatura troppo bassa, ben al di sotto dello zero.
A Privilasco c’è un po’ di neve e si riesce a sciare – febbraio 2013

 

  • Febbraio gelido. Di giorno si sfiora lo zero termico.
  • Giovedì 21 febbraio: Una nevicata di 5-6 cm sembra anticipare una bufera.
Il 21 febbraio nevica sulle opere in Piazza a Poschiavo

 

  • Sabato sera e domenica 23-24 febbraio: Prevista una grande nevicata ma a quanto pare lo stesso gelo ha congelato la perturbazione: solo pochi centimetri di neve; rimane il freddo pungente. Per le strade si sbuffa: “quest’inverno non finisce più!”
  • Mercoledì 27 febbraio: Primo accenno di tepore. Bellissima giornata.
  • Venerdì 1 marzo: Stupenda giornata: temperature massime sui 9 °C. Ci godiamo il sole come le prime lucertole sui muri.
  • Lunedì 4 marzo: Non può esserci pomeriggio più bello per i giovani che sfilano al Pupoc da marz. I prati sono inzuppati dell’acqua del disgelo. Sul campo dove vengono bruciati i carri allegorici il fango si attacca alle scarpe ed è facile scivolare. Ne sa qualcosa la mia povera schiena!
Corteo Pupoc da marz
All’Annunziata i fuochi del Pupoc sui prati sgomberi dalla neve

 

  • Giovedì 14 marzo: Aria fredda con temperature sotto zero di notte e di giorno. Il Generale Inverno è tornato e starà con noi per diversi giorni.
  • Lunedì 18 marzo: Quanta neve alle porte della primavera! Circa 30 cm a Poschiavo, ma anche a Brusio non si scherza! Leggi qui.
18 marzo 2013

 

  • Martedì 26 marzo: Che strano fenomeno meteorologico! Nebbia bassa e fitta, un venticello gelido con temperature sotto lo zero, spirante a Poschiavo da sud verso nord. Il risultato: un paesaggio invernale incantato e bizzarro. Ghiaccio sulle fronde degli alberi esposte a meridione, mentre gli stessi rami rimangono “verdi” a settentrione. Che scherzo della natura questi alberi double face: da una parte inverno, dall’altra quasi primavera.
Calabrosa – Foto di Tarcisio della Cà – 27 marzo 2013

 

Si tratta della calabrosa che anche i nostri lettori hanno fotografato (vedi qua e qua).

Calabrosa – Abeti double face

 

  • Giovedì 28 marzo: Ultima nevicata di un inverno che non accenna ad andarsene. 7-8 cm di neve al suolo che fanno presto a sciogliersi.
  • 29-31 marzo: Pasqua porta primavera ma quest’anno non è così. Ancora gelo e umidità. Tutti sperano in un miglioramento delle condizioni meteo.
  • Inizio d’aprile: Le temperature finalmente si alzano ma le belle giornate sono poche. Cielo spesso coperto, il sole si vede di rado. Ancora una spolverata di neve appena sopra Poschiavo.