OAI: l’insegnamento alternativo
La settimana dal 15 al 19 aprile è stata, per gli allievi delle scuole secondarie di Poschiavo, un momento di formazione ed istruzione molto particolare. [Guarda la GALLERIA FOTOGRAFICA]
Per il secondo anno consecutivo hanno avuto la possibilità di partecipare ad un progetto didattico molto interessante: la settimana OAI (l’offerta alternativa d’insegnamento). Nel corso di questi cinque giorni gli alunni sono usciti dalle loro aule, hanno abbandonato libri e lezioni tradizionali e si sono gettati, con l’aiuto di insegnanti ed esperti, alla scoperta di attività e progetti legati alle loro tradizioni, alle loro abilità e ai loro interessi. I ragazzi avevano la possibilità di scegliere la tematica a loro più congeniale tra quelle presenti nei tre contenitori: cultura e territorio, musica e creatività, sport.
Cultura & Territorio
Piatti tipici
L’obiettivo della settimana era quello di portare alla luce (e, possibilmente, anche tra le mani) degli allievi lo stile di vita proprio dei nostri convalligiani, perlopiù di estrazione contadina, che è stato vissuto circa fino agli Anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Da una parte c’erano i vari lavori pratici da portare a termine: a titolo di esempio sono state scelte le attività in stalla (fa’ li ovri), la lavorazione del latte con la zangola (la penaia) nonché cagliare il latte per produrre formaggio, la costruzione di una gerla (al gerlu) e di una scopa in betulla (scua da bedogn). Non da ultimo, c’è stata pure l’occasione per vivere la Casa Tomé per la cottura del pane nel forno a legna alla vecchia maniera e per la preparazione di varie specialità valligiane quali minestra da lait, manfriguli, chisciöi e radic’ e öf. A scuola, poi, tra le padelle si è preparata marmellata di fragole (cunserva), rüsümada, crucanta e, dulcis in fundo, la settimana si è conclusa di fronte ad un fumante piatto di capunet.
Il tutto è stato molto intenso ed interessante, e sicuramente ciò che è rimasto è lo spirito allegro del folto gruppo, la levataccia per assistere ai lavori in stalla, la raccolta dei radic’ ma anche l’allestimento del dossier e l’arricchimento tramite ricette non più conosciute da tutti. A detta dei partecipanti, a conti fatti è stata una settimana arricchente anche grazie all’aiuto e alle attività da parte di persone estranee al mondo della scuola, ma che ancora custodiscono i segreti dei tempi che furono e che ci hanno fatto partecipi di questa fetta di cultura alpina che, a poco a poco, sta inesorabilmente scomparendo. Poter rivivere queste cose, perlomeno, serve a rinforzare quella memoria che assolutamente non deve andar perduta.
Interculturalità a Trogen
Nell’ambito del progetto di interscambio col Villaggio Pestalozzi di Trogen, una quarantina di alunni ha avuto la possibilità di incontrare, conoscere e interagire con dei ragazzi, loro coetanei, provenienti dalla Serbia. L’obiettivo principale era quello di socializzare, apprendere una cultura e una realtà di vita diverse e imparare ad eliminare pregiudizi ed ingiustizie.
Tutto questo, seguiti da esperti educatori, si è realizzato attraverso attività di gruppo, giochi di squadra ed esercizi di analisi e riflessione personale. La diffidenza e le difficoltà iniziali, dovute alle diversità culturali e linguistiche, sono scomparse molto presto permettendo ai ragazzi di conoscersi meglio ed instaurare delle sintonie e delle amicizie molto belle. È stato infatti commovente il momento del saluto finale dove, oltre allo scambio di magliette ricordo e indirizzi e-mail, ci sono stati calorosi abbracci e anche diverse lacrime.
Inoltre, la convivenza per cinque giorni con i propri compagni, che normalmente si vedono nell’ambito scolastico, ha permesso agli allievi di approfondire anche la conoscenza reciproca gestendo assieme la quotidianità e la vita domestica. L’esperienza è stata vissuta molto positivamente dagli alunni che hanno detto di aver appreso un’importante lezione di vita.
Musica & Creatività
Ponti
Nel corso della settimana gli alunni hanno avuto la possibilità di cimentarsi con la realizzazione di alcuni ponti. Dopo un’iniziale parte teorica, tenuta dall’Ing. Enzo Cortesi, e la visione di alcuni modellini in scala si è poi passati alla parte pratica.
All’inizio si sono costruiti dei piccoli prototipi come base per la futura realizzazione dei ponti veri e propri e sono stati fatti degli esercizi ed esperimenti per migliorare le conoscenze di aspetti importanti come il baricentro, le forze e le sollecitazioni. Una visita a quattro particolari ponti nelle zone di Klosters, Schiers, Solis e Viamala ha permesso di ricavare delle buone idee per la realizzazione, una volta rientrati in valle, dei vari ponti. Divisi in quattro gruppi, gli alunni hanno dunque potuto mettere in pratica quanto appreso nelle varie giornate e sono arrivati infine alla realizzazione di quattro differenti costruzioni che sono state esposte nei prati dinanzi alla scuola.
Radio
Virtualmente collegato con Trogen ha operato a Poschiavo un altro gruppo di progetto che ha raccolto opinioni e giudizi, approfondito gli argomenti, trascritto i testi e le interviste e assemblati in un vero palinsesto radiofonico.
Manipolazione corretta dei microfoni, attenzione ai rumori di sottofondo, ottimalizzazione al computer con GarageBand, lavoro individuale, raccolta di interviste, sedute di redazione guidate dal tecnico del suono Adrian Strazza, discussioni, scelte, decisioni e quant’altro hanno caratterizzato l’intera settimana a Poschiavo. Il risultato? Un pomeriggio radiofonico che sarà trasmesso in diretta da Poschiavo giovedì 23 maggio sulla frequenza 103.3 Mhz oppure via internet al sito http://www.powerup.ch/webradio/.
Sport
Pentathlon
Questo progetto prevedeva ogni giorno una nuova disciplina sportiva. Oltre agli insegnanti, varie persone qualificate hanno messo il loro tempo e le loro conoscenze a disposizione, insegnando agli alunni molte cose nuove e aiutandoli a scoprire attività sportive spettacolari. La prima disciplina era la mountain bike che, dopo una parte di spiegazione di regole e tecniche da parte del monitore del Velo Club Valposchiavo, è stata messa in pratica attraverso una bella gita, piuttosto faticosa.
Il secondo sport è stato l’immersione subacquea. Anche in questo caso, dopo un’accurata parte teorica tenuta dall’Associazione Subacquei Valposchiavo e dopo degli esercizi di respirazione e riscaldamento, gli alunni hanno avuto la possibilità di sperimentare in prima persona questa emozionante esperienza. La terza disciplina è stata l’arrampicata sportiva che ha permesso ai ragazzi di cimentarsi, con scarpette e imbracatura, in sei diversi percorsi.
La quarta attività doveva essere il parapendio ma, a causa di un impedimento da parte dell’istruttore, si è svolto un pentathlon, gara suddivisa in cinque discipline: si è iniziato con il nuoto (100 m), seguito da un percorso in MTB e da una corsa podistica ai Parabogl. Infine c’è stata una gara di speed-climbing e un percorso di abilità. Nel corso della settimana gli allievi hanno inoltre potuto visitare L’Espo professioni a Samedan e effettuare un’interessante escursione in Engadina.
Grande Slam 2013
L’obiettivo di questo progetto era quello di imparare e approfondire, sia attraverso spiegazioni teoriche che attività pratiche, il mondo spettacolare del tennis. L’istruttore Stefano, servendosi di esercizi, giochi e dimostrazioni ha spiegato ai ragazzi le tecniche del rovescio, del volée, dei servizi, dello smash e di altri colpi che loro hanno poi messo in pratica con attività mirate.
Gli alunni hanno potuto cimentarsi in piccole gare a squadre, per rafforzare quanto appreso nelle varie giornate, ed infine hanno realizzato un vero e proprio torneo per decretare i “vincitori” della settimana. I ragazzi si sono detti molto soddisfatti di quanto appreso e in alcuni di loro è maturata la voglia di approfondire ulteriormente la conoscenza di questo sport.
Anche quest’anno gli alunni hanno partecipato con grande entusiasmo alle diverse attività proposte e si sono detti tutti molto soddisfatti di quanto appreso nel corso della settimana!
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