Rifiuti, Renato Isepponi: “Brusio deve dimostrare di avere spirito regionale”

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Il decimo punto all’ordine del giorno della Giunta comunale di lunedì 22 gennaio era relativo ad una Informazione in merito alla sentenza del Tribunale amministrativo sul servizio di raccolta rifiuti. Secondo il consigliere comunale Renato Isepponi, in questo momento Brusio deve dimostrare di avere uno spirito regionale per trovare un accordo comune, altrimenti ogni amministrazione andrà per la sua strada.

Il tema è stato presentato dal Podestà Alessandro Della Vedova che ha dichiarato di non voler entrare nel merito della sentenza che, di fatto, ha annullato la votazione popolare ed il conseguente conferimento del servizio alla Regione. Il Consiglio comunale, ha spiegato il Podestà, ha deciso di non fare ricorso e di accettare il giudizio, essenzialmente per due motivi: uno politico/istituzionale, mentre l’altro, quello principale, riguarda le tempistiche, ritenute troppo lunghe.

Esclusa la possibilità di tornare alla votazione popolare e di riproporre il messaggio senza modifiche, il Consiglio comunale ha deciso di puntare sull’armonizzazione del sistema del finanziamento dei rifiuti con Brusio, una precondizione per poter valutare nuovamente un conferimento dell’incarico alla Regione. La tempistica auspicata, anche se “dura da rispettare”, è quella dei 6 mesi: in seguito sarà possibile proporre il messaggio popolare. La risposta del comune di Brusio è attesa entro il 31 gennaio, anche se un incontro preliminare è già atteso nella giornata di domani.

La mancanza di un accordo porterà le due amministrazioni a dover gestire autonomamente il servizio di raccolta dei rifiuti, anche se il Podestà ha espresso la volontà di trovare un’intesa perlomeno sull’appalto, fatto che consentirebbe di poter risparmiare un po’ di soldi: ogni mese che passa, sempre secondo Della Vedova, costerebbe a Poschiavo circa 4’500 CHF in più al mese.

La tematica è poi entrata in discussione su sollecitazione dello stesso Podestà, che ha chiesto ai partiti di esprimere una propria opinione in merito. Presentarsi uniti, ha ribadito, garantirebbe al Consiglio una “maggiore spinta” contrattuale.

Per l’UDC si è espresso Fulvio Betti. Dopo aver richiamato le proprie perplessità espresse a suo tempo in merito alla formulazione del messaggio popolare, Betti ha chiesto di accelerare il più possibile i tempi, anche se vede poco plausibile un’armonizzazione con il comune di Brusio. La strada più consona, sempre secondo l’UDC, potrebbe essere quella di affidare un appalto per i prossimi 5 anni, giusto il tempo per chiarire le posizioni; a quel punto sarebbe plausibile una nuova votazione popolare per l’affidamento del servizio alla Regione, “questa volta senza la questione degli appalti”.

Il vice-presidente di Giunta Carlo Crameri (PDC) ha invece incoraggiato il Consiglio comunale a prendere spunto dall’esempio virtuoso costituito dalla gestione della tematica inerente le concessioni nella Val Pednal. Una convocazione dei capigruppo dei partiti permetterebbe alle forze politiche, oggi come allora, di trovare subito delle posizioni condivise, evitando così delle perdite di tempo.

A conclusione della discussione, il consigliere comunale Renato Isepponi ha dichiarato che ora la palla passerà a Brusio, che “dovrà dimostrare di avere uno spirito regionale. Nel caso in cui decida di non partecipare al tavolo di discussione vorrà dire che ogni Comune dovrà muoversi per conto proprio”. Gli scenari sono tutti aperti.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

1 COMMENTO

  1. Se il Comune di Brusio dovesse decidere di non partecipare al tavolo di discussione vorrà dire che avrà dei motivi validi. Sarebbe pero’ interessante conoscerli. Come in tutte le situazioni intricate/difficili, qualcuno sempre ne aproffitta. In questo caso (rifiuti), sicuramente gli Avvocati delle Parti in causa. Anche per il lato finanziario, sarebbe veramente auspicabile che venisse trovata una soluzione entro breve!