Nuova teleferica: razionalizzare il lavoro e non toglierlo

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Il 60% del bosco sarà gestito dall’azienda forestale comunale
Il Comune di Poschiavo si è dotato di una teleferica mobile per il trasporto del legname all’interno del bosco. Questo macchinario permetterà all’azienda forestale comunale di razionalizzare maggiormente il processo di esbosco. GUARDA IL FILMATO E LA GALLERIA FOTOGRAFICA!

La presentazione della teleferica è avvenuta venerdì scorso di fronte ai giornalisti della stampa e alla direzione e al comitato d’esperti della Fondazione Binding, contribuente in buona parte dell’acquisto. A dare il benvenuto c’era Gilbert Berchier, responsabile del Reparto tecnico di montagna per il Comune di Poschiavo, e Diego Battilana, responsabile dell’Ufficio forestale comunale, il quale ha spiegato il funzionamento della macchina, l’approccio e i dettagli del lavoro di esbosco. Sia Berchier che Battilana erano molto contenti di mostrare la teleferica di cui l’azienda forestale comunale aveva bisogno per migliorare la pianificazione delle varie fasi di lavoro nel bosco. Così spiega Diego Battilana: “Prima l’azienda forestale comunale svolgeva l’opera di taglio e chiedeva alle aziende private di effettuare l’esbosco. Per noi era un processo poco razionale continuare a interrompere la catena di lavoro. Ora abbiamo la fortuna di eseguire in un processo unico i lavori di taglio fino all’esbosco portando il legname sulla strada”.

Diego Battilana

 

La teleferica mobile è stata costruita dalla ditta Valentini di Cles (Trento – Italia) e importata in Svizzera dalla Wyssen Seilbahnen (Canton Berna), diretta fornitrice anche del carrello che scorre sulle funi d’acciaio. Il macchinario ha una torre di 12 m e possiede un motore turbo diesel, di tipo Euro 5, che eroga una potenza di 140 cavalli. La forza traente è di 3,5 tonnellate e può sollevare sino a 4-5 metri cubi di legname. Tramite essa è possibile lavorare su una lunghezza del bosco pari a circa 800 m, mentre in precedenza, ci riferisce Diego Battilana, l’azienda comunale era provvista di un trattore con argano che riusciva a coprire una distanza di appena 80 m.

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Dedotto il contributo di 120’000 Fr. della Fondazione Binding, questo genere d’investimento è costato 230’000 franchi al Comune di Poschiavo (leggi articolo), cifra che non lascia certamente indifferenti. Ma ora afferma Gilbert Berchier: “Abbiamo un’azienda comunale equipaggiata in modo moderno e possiamo lavorare in maniera più efficace e autonoma. E inoltre dobbiamo considerare che da ora possiamo offrire qui da noi una formazione migliore di selvicoltore per chi vuole imparare questo mestiere”.

Gilbert Berchier

 

Se precedentemente una grandissima percentuale dell’esbosco era appaltata a imprese private, da qui in avanti, mediante la nuova teleferica, l’azienda forestale comunale è in grado di gestire il 60% del suolo boschivo presente in Valposchiavo. Prospettiva, forse, che non farà piacere alle ditte private d’esbosco che potrebbero prevedere una riduzione del potenziale lavorativo. Di fronte alla questione della concorrenza fra pubblico e privati, i responsabili comunali forestali fanno notare che il 40% e oltre del bosco sarà appaltato a privati per motivi tecnico-operativi legati all’uso della nuova teleferica. Inoltre rendono noto come la capacità del personale lavorativo dell’azienda forestale comunale è comunque limitata e quindi al Comune di Poschiavo serve l’ausilio delle imprese private per far fronte al grande lavoro da compiere in una valle con una vasta estensione di selve.

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