Forti botti prenatalizi: si tratta di massi fatti brillare

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Per la sicurezza di chi frequenta il bosco
Ieri mattina, 10 dicembre 2014, chi si trovava a Poschiavo difficilmente non ha potuto accorgersi delle forti detonazioni provenienti dalla montagna. IL BERNINA si è informato del caso parlando con il forestale Tomaso Capelli.

In inverno, alcune volte giungono alle orecchie dei valposchiavini situati nel fondovalle dei botti lontani provenienti dall’alta Valposchiavo; esplosioni che servono per far scendere costoni di neve e quindi mettere in sicurezza la tratta ferroviaria o la strada cantonale. Ieri, a Poschiavo, i botti erano decisamente più forti del solito e sembravano provenire da molto vicino. Infatti, l’azienda forestale comunale stava facendo brillare dei massi in Val da Cologna, non molto distante dalla frazione di Cologna. Abbiamo contattato il responsabile dell’operazione il forestale Tomaso Capelli.

Il vento dello scorso inverno ha sradicato molti alberi facendo fuoriuscire dei sassi da sotto terra. Alcuni di essi non erano sicuri, ci comunica Capelli. Dopo una perlustrazione del luogo, l’azienda forestale ha deciso di far esplodere e ridurre in pezzi i massi più grandi e instabili che potevano rotolare a valle. Questa operazione è stata effettuata per evitare pericoli a chi frequenta il bosco, come per esempio cercatori di funghi o cacciatori, non perché rischiosi nei confronti dell’abitato di Cologna, precisa il forestale. Nella mattina di ieri sono stati quindi fatti saltare sei massi di dimensioni variabili da mezzo a un metro cubo, con l’utilizzo di esplosivo al plastico.

Immagine d’archivio – Sullo sfondo il versante orografico sinistro della valle con Cologna e la Val da Cologna

 

Per concludere Capelli ci informa che nel secolo scorso era usuale in valle sentire esplosioni ravvicinate. Diverse persone possedevano esplosivi che utilizzavano per vari scopi. Oggi invece sono necessarie delle autorizzazioni per quanto riguarda la detenzione, la conservazione e l’utilizzo di esplosivi e vigono normative severe in questo ambito. Ecco perché questi avvenimenti fragorosi non sono più la normalità com’era una volta, ma ai giorni nostri sembrano strani e quindi incuriosiscono il cittadino.