Nel 2014 Repower ha investito 22 milioni di franchi in infrastrutture di approvvigionamento nei Grigioni

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Sfide e investimenti di Repower
Preservare la sicurezza in materia di approvvigionamento energetico, garantire il buono stato delle centrali, delle reti e delle sottostazioni e adeguare queste infrastrutture alle nuove esigenze richiede lavori di rinnovo regolari e grandi operazioni di manutenzione, ciò che implica notevoli investimenti.

Solo nel 2014 Repower ha investito a questo scopo nel Cantone dei Grigioni circa 22 milioni di franchi. A ciò si aggiungono le spese per la manutenzione corrente.

Come confermato di recente anche nel dibattito avvenuto in Consiglio nazionale, all’interno della strategia energetica 2050 l’energia idroelettrica svizzera riveste un ruolo determinante ai fini di un approvvigionamento affidabile basato sulle energie rinnovabili. Già oggi, con le sue 20 centrali idroelettriche nei Grigioni, Repower fornisce un importante contributo a questa strategia. Con il Progetto Chlus (centrale idroelettrica) potrebbe inoltre essere coperto il 12 per cento degli obiettivi di ampliamento da raggiungere entro il 2035. Inoltre il Progetto Lagobianco sarebbe idoneo per fornire le capacità di immagazzinamento indispensabili per il futuro energetico.

Sfide particolari per le regioni di montagna

Il fatto di disporre delle infrastrutture necessarie non basta per garantire un approvvigionamento sicuro. Tutti gli impianti necessitano di un’accurata manutenzione e di puntuali rinnovi o adeguamenti alle nuove esigenze emergenti. Ciò non vale solo per le centrali, ma anche per elettrodotti, sottostazioni e trasformatori. In una regione di montagna e in più anche periferica occorrono sempre sforzi maggiori.

Per Repower mantenere i propri impianti in buono stato è un fattore molto importante, per questo investe costantemente somme notevoli e realizza ogni anno nuovi progetti. Solo nel 2014 sono stati investiti a questo scopo circa 22 milioni di franchi. Di questi, 16 sono stati destinati alle infrastrutture di rete, mentre gli altri sei milioni sono confluiti in lavori alle centrali. Con oltre 6 milioni di franchi, quasi un terzo della somma complessiva è stata investita nella rete con livello di tensione 7, ossia la rete di distribuzione locale. Con una spesa di quasi quattro milioni di franchi, il rinnovo del gruppo macchine 1 della Centrale di Campocologno risulta in seconda posizione per ordine di grandezza.

Investimenti in tutte le regioni

Gli investimenti in impianti di produzione e di rete sono suddivisi nelle varie regioni in cui Repower è attiva: 6,5 milioni di franchi sono stati spesi in Valposchiavo, circa 6,1 milioni in Surselva, 5 milioni in Prettigovia e circa 4,2 milioni in Engadina. I lavori sono stati svolti in parte con forza lavoro Repower e in parte attraverso incarichi ad aziende locali e regionali.

Oneri aggiuntivi per la manutenzione ordinaria

Oltre alle operazioni pianificate gli specialisti Repower nel settore “Reti” sono stati chiamati per diversi interventi straordinari, al fine di risolvere nel minor tempo possibile le interruzioni di approvvigionamento verificatesi. Questi interventi sono molto complessi, soprattutto in inverno, quando ci si trova di fronte a condizioni meteorologiche al limite.

Oltre agli investimenti veri e propri Repower investe ogni anno circa sette milioni di franchi per la manutenzione ordinaria delle reti (p.es. risoluzione guasti, cura del bosco adiacente alle linee, ecc.). Inoltre i team di Repower addetti alla manutenzione delle reti hanno svolto mandati esterni per un ammontare di circa tre milioni di franchi.

Repower può contare su punti d’appoggio “Reti” in Surselva, Prettigovia/Valle del Reno, Engadina e Poschiavo. I team stazionati localmente garantiscono un servizio di picchetto 24 su 24.

Produzione elevata

Anche nel 2014 i nostri impianti in buono stato hanno dimostrato una buona affidabilità e disponibilità. Nel 2014 questo fattore, unito alle ottime condizioni idrologiche nei Grigioni, ha permesso di registrare valori di produzione particolarmente elevati — purtroppo in un contesto contrassegnato da prezzi bassi.

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