Ai lettori de IL BERNINA l’occasione di dire la loro sulla provocazione di Steibl – Nei giorni che seguivano le festività natalizie, il direttore dell’ufficio del turismo di Panznaun-Ischgl (Austria), Andreas Steibl, ha dichiarato in un’intervista che gli svizzeri non sono accoglienti: “Vogliono soltanto i soldi dei loro ospiti”.
IL BERNINA ha dato la possibilità ad alcuni valposchiavini attivi nel settore turistico di replicare alla provocazione di Steibl. L’obiettivo è di meglio capire se le sue affermazioni, secondo cui gli svizzeri sono scorbutici, poco cortesi e interessati solo ai soldi dei loro ospiti, sono veritiere o se, invece, l’intervista è stata l’occasione ideale per far parlare della località turistica austriaca, in un momento notoriamente povero di notizie di attualità.
Di seguito, in anteprima per i nostri lettori, le opinioni di alcuni albergatori valposchiavini. Secondo Bruno Raselli (direttore dell’Hotel Sport di Le Prese) le dichiarazioni del direttore Andreas Steibl sono fine a se stesse e lasciano il tempo che trovano.

Sempre Raselli non crede affatto che gli svizzeri siano meno simpatici e meno accoglienti degli austriaci. Semmai se il turismo in Austria funziona meglio è perché l’industria del turismo riceve maggior sostegno a livello infratrutturale rispetto alla Svizzera. Sempre sullo stesso tema, Raselli aggiunge che in Svizzera siamo confrontati con problemi di reclutamento di personale.
Succede pertanto che il turista venga servito da persone che non hanno molta dimestichezza con la lingua locale. Inoltre, qualcuno potrebbe dire che nel ramo turistico si guadagna troppo poco. È un’argomentazione vera solo in parte. Secondo Raselli, questo problema non tocca la Valposchiavo, grazie all’ottima collaborazione con i frontalieri valtellinesi che parlano la nostra lingua e vivono la nostra stessa cultura. Quella cultura che il nostro cliente d’oltralpe si aspetta di “respirare” in Valposchiavo.

Pure per Livio Tuena (direttore dell’Hotel Suisse di Poschiavo) le affermazioni di Steibl non possono essere condivise. Tuena ci ha raccontato di frequentare da anni l’Austria durante le sue battute di caccia e di essersi imbattuto in personale sia cordiale che poco professionale. Proprio come accade alle nostre latitutidini, aggiunge l’oste del Borgo.
Sempre secondo Tuena, le provocazioni non portano a nulla e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è di mostrarci litigiosi, favorendo ancor di più la concorrenza di altre destinazioni turistiche.
Ora la parola a voi lettori per meglio capire se vi schierate con Steibl o con i due albergatori valposchiavini.
La redazione suggerisce alcune domande per favorire la discussione:
- Trovate gli albergatori e i ristoratori valposchiavini scorbutici o gentili?
- Come giudicate l’accoglienza nei ristoranti e negli alberghi della Valposchiavo?
- Cosa contraddistingue il servizio valposchiavino?
- Avete discusso con albergatori o ristoratori valposchiavini quando il servizio non vi è sembrato impeccabile? O in generale sulla qualità dell’offerta dei ristoranti della Valle? Come mai? (si prega di non fare nomi)
- Vi sentite meglio accolti in Valposchiavo o in Valtellina? E perché?
- Il rapporto qualità prezzo in Valposchiavo è buono? Tale rapporto può essere un fattore che porta i valposchiavini nei ristoranti valtellinesi?
- E ora, grazie al cambio favorevole, pensate di andare a mangiare più spesso nei ristoranti della Valtellina?