I consigli del medico: bere tanto e proteggere anziani e bambini

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Affrontiamo l’afa estiva
Il caldo torrido ha caratterizzato l’inizio della nostra estate, e non solo. IL BERNINA ha voluto approfondire alcune tematiche relative alle cause di questi fenomeni atmosferici, tra cui, in questo caso gli effetti che temperature così elevate possono avere sull’uomo e sulla natura.

Dopo l’intervista a Piernando Binaghi, ingegnere aeronautico e volto noto della RSI, e ad alcuni allevatori nostrani, abbiamo sentito Tarcisio Menghini, medico in Valposchiavo, che fa chiarezza su quali sono rischi, pericoli e conseguenze delle alte temperature sulla salute.

Le temperature troppo elevate, lo abbiamo provato tutti sulla nostra pelle, possono dare problemi. Ma chi sono le persone più a rischio in caso di tali condizioni meteorologiche?
Le fasce di popolazione a rischio sono due: gli anziani e i bambini piccoli (da 0 a 4 anni). Inoltre, persone con malattie polmonari o con patologie croniche gravi come la cardiopatia corrono un rischio più elevato delle persone sane.  Durante i periodi di canicola, le temperature molto elevate possono danneggiare il cervello e altri organi vitali, specialmente se questi sono già compromessi, come nelle persone sopraccitate.
Il nostro corpo si difende dal caldo con la sudorazione profusa che, riducendo la temperatura corporea, permette al corpo di raffreddarsi. Le persone anziane e i bambini piccoli, proprio perché hanno una sudorazione ridotta, faticano ad abbassare la temperatura corporea. Ci sono però anche altri fattori che possono influire su questa capacità come l’elevata umidità nell’aria, l’obesità, la febbre, le malattie cardiocircolatorie, la disidratazione, l’alcool e alcuni farmaci.

Quali conseguenze può avere un tale caldo sulla salute?
Il caldo estremo può provocare diversi disturbi come febbre, pelle arrossata e secca, battito accelerato, mal di testa, vertigini, confusione, malessere generale, crampi muscolari, colpi di sole e, in casi estremi, anche la morte. Temperature molto elevate possono causare importanti problemi cardiocircolatori, di pressione arteriosa, disidratazione e perdita di sali minerali. Anche qui, l’anziano sente meno la sete e quindi il rischio di un colpo di calore e specialmente di disidratazione è maggiore.

Quali sono gli errori più frequenti che commettiamo quando le temperature sembrano non darci tregua?
La mia impressione è che la maggior parte della popolazione agisca in maniera sensata e sappia come comportarsi. Forse però ogni tanto sottovalutiamo l’effetto del caldo estremo sul nostro corpo e non ascoltiamo attentamente i segnali che questo ci dà. Probabilmente l’errore più frequente durante la canicola è di bere troppo poco, specialmente l’anziano che, come abbiamo visto, non ha più una percezione adeguata della sete.

 

Cosa bisogna assolutamente evitare in periodi di canicola?
In caso di temperature molto elevate si deve evitare di rimanere a lungo sotto il sole.  Nelle ore di punta, nel limite del possibile, dovremmo rimanere all’ombra o, specialmente l’anziano, in casa. Lo sforzo fisico eccessivo è decisamente da evitare sul giorno, anticipandolo alla mattina presto oppure posticipandolo la sera, quando le temperature sono scese e il sole è calato. Un’altra cosa da evitare sono vestiti pesanti e bibite alcoliche.

Che consigli possiamo dare alla popolazione in caso di una nuova ondata di caldo?
Secondo me è importante seguire il buon senso. Restare in casa, eventualmente con la possibilità di aria condizionata, o evitare di stare al sole nelle ore di maggiore insolazione (12.00-16.00), evitare gli sforzi eccessivi, bere molto (2-3 bicchieri di acqua ogni 1-2 ore) evitando gli alcolici. Bere, per esempio acqua minerale contenente sodio, bere succhi o zuppe. Mangiare frutta e verdura ricche di acqua come meloni, pesche, fragole, cetrioli o pomodori. Indossare indumenti leggeri, chiari, eventualmente un cappello a tesa larga. Per le persone a rischio: fare docce e/o bagni freschi durante il giorno, incitare anziani e bambini a bere anche se non hanno sete. Da ultimo, consiglio di utilizzare la protezione solare ( circa 30 minuti prima dell’esposizione) onde evitare ustioni che possono peggiorare la disidratazione.

Con questi semplici accorgimenti, abbassiamo notevolmente il rischio di problemi gravi alla salute durante la canicola.


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