A giugno riapre la Forcola: nuovi timori all’orizzonte

0
2019

Nella serata del 4 aprile, nel corso della popolare radiotrasmissione RSI Grigioni Sera, attraverso le domande di Antonia Marsetti e le risposte del podestà di Poschiavo Alessandro Della Vedova si è parlato della riapertura del Passo della Forcola, in programma per il quattro giugno prossimo.

Come asserito in apertura dal cronista di Grigioni Sera, “il traffico da e per Livigno tornerà ad imperversare a sud del Bernina”; questo preoccupa fortemente gli amministratori locali che verranno toccati dal forte aumento del traffico e dalle notizie che giungono dalla Valtellina.
Antonia Marsetti, infatti, parla dell’annuncio, oltreconfine, del compimento di un passo decisivo verso la realizzazione della tangenziale di Tirano, che libererà la cittadina di frontiera dal traffico; traffico che, invece, potrebbe essere dirottato ancora più facilmente verso la direttrice poschiavina, almeno durante il periodo di apertura del Passo della Forcola, durante il quale i turisti diretti a Livigno possono risparmiare molto tempo sul tragitto. Un rischio che Alessandro Della Vedova ha ben presente.

“Sulla base delle informazioni che ho, – risponde il podestà di Poschiavo – questo non può essere escluso a priori. E’ evidente che se dovesse verificarsi un discorso del genere, con ancora maggiore decisione noi cercheremo di fare tutto quanto in nostro potere per contrastare questo traffico insensato della benzina, che va a favore di pochi e a discapito di molti”.
Di fondamentale importanza, quindi, prosegue Marsetti, è che il tavolo transfrontaliero istituito tra Milano e Coira per dirimere anche questo tema riprenda al più presto i lavori. Utile sottolineare che proprio negli ultimi giorni è entrato a far parte della giunta il neo presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il valtellinese Massimo Sertori, ex presidente della Provincia di Sondrio. Proprio Sertori, recentemente, ha dichiarato a Grigioni Sera di volersi adoperare per fare incontrare le esigenze di Livigno con quelle di Poschiavo.

 

Alessandro Della Vedova

Il podestà ha colto l’occasione per fare pubblicamente gli auguri all’assessore Sertori per la recente e “così importante” nomina, cosa che lo ha rallegrato particolarmente visto il rapporto di “quasi amicizia” instaurato negli ultimi anni. Questa affinità potrebbe risultare utile, in prospettiva, per risolvere varie problematiche, non da ultima quella del traffico.
“In questo contesto, – afferma il primo cittadino di Poschiavo – sono disposto a valutare tutte le soluzioni, che però non servano da palliativo, ma a risolvere in maniera sostanziale questo problema che per Poschiavo è annoso e di non facile soluzione”.

Antonia Marsetti ricorda che Livigno, con l’introduzione di una sorta di Ecopedaggio, porta acqua al proprio mulino. Poschiavo, dal canto suo, non vede di buon occhio la zona franca, che rappresenta una sorta di “supermercato” delle Alpi, in netto contrasto con le politiche di sviluppo della valle a sud del Bernina che ha fatto del 100% Valposchiavo e delle produzioni biologiche il suo vessillo.

Il problema reale sembra però essere un altro: Antonia Marsetti, in conclusione, lo lascia trapelare dalle parole del podestà di Poschiavo.
Il problema di fondo è che non c’è fiducia in quelle che sono le istituzioni italiane, – conclude Della Vedova – quindi qualsiasi promessa, qualsiasi concessione da parte nostra, si ha il timore che venga poi utilizzata per aprire dei fronti che poi sarebbero difficili da chiudere”.


Ivan Falcinella

 

Ivan Falcinella
Membro della redazione