Incremento dei guadagni fino al 50%
(di I. Falcinella)
L’interruzione del traffico ferrato dal 28 ottobre al 16 novembre 2015 sulla tratta Poschiavo-Tirano, benché questa fosse servita da un pullman sostitutivo, ha portato molti visitatori a fermarsi nel Borgo.
Questa tappa “obbligata” ha portato a un incremento dei proventi turistici, soprattutto nel campo della ristorazione. Molto soddisfatto Fausto Isepponi del Ristorante Motrice, che ha dichiarato di aver lavorato molto bene: “In queste due settimane – ha detto – hanno contribuito molti fattori: non solo l’interruzione della ferrovia, ma anche le belle giornate di sole ed Expo Valposchiavo. Direi che rispetto al solito, calcolando tutto, abbiamo fatto un 30% in più”.
Sulla stessa lughezza d’onda Mamo Della Ca-Lardi, gestore dell’Hotel Centrale. “La situazione, soprattutto considerando un mese come quello di novembre, è molto positiva. Per quanto riguarda le settimane di chiusura della Tirano-Poschiavo – ha aggiunto – l’incremento, a grandi linee, è del 15%; se consideriamo solo i 6 giorni di Expo, parliamo di un 50% in più del consueto“.
Massimo Tuena, dell’Hotel Suisse, è del parere che gran parte dell’aumento dei coperti nell’orario di pranzo dipenda dall’interruzione della tratta. “Certamente Expo e le belle giornate hanno aiutato il turismo in genere, ma credo che i clienti del mezzogiorno siano dovuti in gran parte alla fermata del treno. Lo conferma – ha aggiunto – il precedente del gennaio 2013, quello della frana sul viadotto di Brusio, periodo in cui la tratta ferroviaria era bloccata e il lavoro era aumentato”.

Al di là dell’occasione eccezionale di questi giorni, quale potrebbe essere una soluzione per far fermare i turisti a Poschiavo anche senza interruzioni sulla tratta?
“Per prima cosa – ha dichiarato Fausto Isepponi – Poschiavo non viene mai nominata fra le tappe più importanti (come Coira, St. Moritz, Tirano) del tragitto del Trenino Rosso del Bernina; secondo me andrebbe migliorata la pubblicità in questa direzione”.
“All’evidenza dei fatti – aggiunge Massimo Tuena – grazie a questa interruzione vediamo che i turisti apprezzano molto Poschiavo, che offre già tanto, quindi la tesi che si dovrebbe migliorare l’offerta è da respingere. Andrebbe fatto un discorso con Tirano e Coira per le strategie future, per offrire qualcosa a livello di Regione, ed essere più competitivi negli anni a venire”.
E di strategie future parla anche Kaspar Howald, Direttore dell’Ente Turistico Valposchiavo. “Chiaramente questa interruzione ha portato qualche visitatore in più; l’incremento avuto in questi giorni, secondo me, deve servirci da stimolo a lavorare sulle proposte che rendono appetibile la nostra fermata, non solo quando diventa una tappa obbligatoria a causa di fattori esterni”.
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