Attualmente solo fasi di colloquio (di I. Falcinella)
Il 26 ottobre scorso La Posta comunicava la sua intenzione di chiudere circa 600 uffici postali entro il 2020, minacciando in questo modo il posto di lavoro di 1’200 impiegati di tutta la Confederazione. Al momento, dopo più di un mese dall’annuncio, non esistono dati certi in merito alle chiusure previste nei singoli cantoni.
In tutta Svizzera, ad oggi, sono presenti 1’400 uffici postali; viste le nuove strategie del gigante giallo (mirare su “diverse tipologie di accesso alla rete”) questo numero è destinato a diminuire drasticamente. L’intenzione, infatti, è quella di arrivare a ridurre il numero di uffici al numero di 800-900 entro il 2020.
Si calcola che con la chiusura, seppur spalmata sui prossimi 3 anni, di circa 600 uffici, i lavoratori coinvolti dal provvedimento saranno almeno 1’200. La Posta da parte sua assicura che saranno evitati i licenziamenti e che si troveranno soluzioni alternative in nome della trasparenza e del dialogo.
Le motivazioni di questa scelta riguardano la riduzione del numero di lettere, di pacchi e di versamenti direttamente agli sportelli. I vertici della società sono stati spinti a modificare l’offerta, allontanandosi dal tradizionale sportello per adeguarsi alla richiesta di servizi elettronici più flessibili (Per maggiori informazioni leggi la comunicazione de La Posta del 26 ottobre).
“L’obiettivo dichiarato della Posta – ha dichiarato a IL BERNINA il responsabile della Rete postale, vendita e comunicazione Ovest Markus Werner – è mantenere in essere, a lungo termine, una rete capillare che sia al contempo a misura di utente e finanziabile. La Posta prende sul serio le richieste, i dubbi e le riserve dei propri clienti ed è per questo che d’ora in poi verrà data un’enfasi maggiore anche al dialogo con i Cantoni, i Comuni e la popolazione locale”.
“Alla prossima tappa, – fa sapere Werner – La Posta discuterà la configurazione della rete postale direttamente con i Cantoni; tra gli altri, il Cantone Grigioni. Questo processo sarà lanciato già quest’anno. Per questo, a oggi, non esiste un elenco fisso degli uffici postali per i quali è prevista la trasformazione in filiali partner (agenzie)”.
“Non appena saranno conclusi i colloqui con i Cantoni, – ha aggiunto – la Posta renderà noti gli uffici postali che nei prossimi anni saranno esclusi dalla trasformazione in agenzia postale. Presumibilmente ciò avverrà nella primavera 2017″.