Il settore turistico unito per affrontare le difficoltà del momento

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Fonte: www.valposchiavo.ch

Nonostante la bassa stagione, anche il settore turistico è confrontato con le ripercussioni del coronavirus. Diverse prenotazioni d’albergo annullate per i prossimi mesi e un calo delle affluenze nei ristoranti sono i primi campanelli d’allarme percepiti dagli operatori turistici.

Valposchiavo Turismo sta seguendo con apprensione l’evolversi della situazione ed è in contatto continuo con i propri partner sul territorio. Essendo impossibile prevedere gli sviluppi e il raggio temporale della diffusione del coronavirus, attualmente non verrà messa in atto nessuna campagna di marketing particolare. Per il momento Valposchiavo Turismo continua la sua regolare attività, dedicandosi principalmente alla promozione della stagione estiva.

Tradizionalmente, durante i mesi invernali diverse strutture ricettive della Valposchiavo sono chiuse completamente o hanno periodi di chiusura prolungati. Questi alberghi sono, per lo meno al momento, risparmiati dagli effetti negativi dell’epidemia. Per le strutture aperte vale purtroppo tutt’altro discorso e si vedono costrette fin dove possibile a correre ai ripari. È probabile che facciano uso del lavoro ridotto o che chiudano l’esercizio per qualche settimana. In modo da garantire comunque un’offerta turistica minima, gli operatori e Valposchiavo Turismo stanno coordinando tali misure straordinarie per garantire un servizio continuo.

Valposchiavo Turismo chiede agli operatori turistici e alla popolazione tutta di attenersi alle regole di igiene e di comportamento emanate dall’Ufficio Ufficio federale della sanità pubblica. Inoltre, fa appello alla responsabilità individuale e alla responsabilità collettiva di ogni singolo cittadino.


Valposchiavo Turismo