L’UDC ha presentato una mozione in merito alla gestione dell’ordine pubblico

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A destra, Fulvio Betti

Nella seduta di Giunta di lunedì 24 agosto, sotto il punto “Varie ed eventuali”, il portavoce dell’UDC Fulvio Betti ha consegnato una mozione che ha lo scopo di promuovere una serie di passi al fine di garantire un’adeguata gestione dell’ordine pubblico. Al Consiglio comunale viene chiesto di:

  1. Allestire un concetto, ossia definire i processi di controllo nei vari settori al fine di garantire un adeguato servizio di gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza.
  2. Valutare i vari sistemi di controllo possibili, sia dal punto di vista operativo che finanziario.
  3. Valutare la disdetta del contratto di prestazione ora in vigore con la Polizia cantonale.
  4. Sulla base del nuovo concetto, stipulare un nuovo contratto con la Polizia cantonale oppure con terzi.
  5. Implementare il nuovo sistema allo scopo di ottimizzare la gestione dell’ordine pubblico e la sicurezza”.

La mozione parte da una considerazioni di fondo, e cioè che, da oltre dieci anni, il compito di polizia comunale è stato delegato per mezzo di un contratto di prestazione alla Polizia cantonale. “Da alcuni anni – si legge – si può costatare nei consuntivi del Comune di Poschiavo che, di fronte ai costi risultanti da questo mandato di prestazione, le entrate siano estremamente modiche. Di recente si sono inoltre potute notare ripetute segnalazioni nel Legislativo inerenti al non rispetto dell’ordine pubblico (p. es. rifiuti, gestione inerti, parcheggi, cani). Per questi motivi riteniamo sia giunto il momento di incaricare il Consiglio comunale per mezzo di una mozione al fine di trovare un giusto equilibrio tra costi e benefici di questo incarico”.

Nonostante il Comune si sia dotato, tramite votazione popolare del 10 giugno 2018, di una Legge sull’ordine pubblico e la sicurezza come pure di un’ordinanza concernente le multe comunali, “[…] nel Legislativo si ripetono regolarmente le osservazioni in merito alla non osservanza di normative comunali e all’inefficacia del sistema di controllo. Oltre a interventi verbali è stato pure presentato un postulato per il riordino del territorio. Riordino che è necessario anche per la mancanza di controlli puntuali. Nell’esame dei consuntivi 2018 e 2019 – viene scritto – si nota come le entrate per sanzioni amministrative siano azzerate. Questi aspetti fanno dedurre che la mancanza di un concetto generale per il controllo del rispetto delle normative comunali come pure il contratto di prestazione con la Polizia cantonale attualmente in vigore, non permettono un’ottimale gestione dell’ordine pubblico. Non da ultimo, vi è un costante aumento delle disposizioni comunali (p. es. posteggi) – attività sensata solamente se accompagnata anche dall’applicazione dei rispettivi controlli”.

L’UDC Valposchiavo dunque, dopo oltre un decennio di esperienza sul campo, ritiene ci siano gli elementi per fare il punto della situazione e adeguare il sistema di gestione dell’ordine pubblico. “Anche altri Comuni nel nostro Cantone (p. es. Pontresina), – conclude la mozione – dopo alcuni anni di rodaggio, hanno apportato cambiamenti ai contratti di prestazione oppure al sistema. Questo deve poter avvenire anche da noi. Lo scopo è molteplice: garantire la parità di trattamento, evitare danni all’erario, tutelare il territorio e favorire l’economia volta al rispetto delle regole. In mancanza di un nuovo sistema di gestione, riteniamo ingiustificata una politica di severità nella legislazione comunale e un aumento delle regolamentazioni”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione