Giovedì 3 settembre inizia la stagione venatoria 2020. Per capire le aspettative e gli umori dei protagonisti abbiamo intervistato il presidente della Società Cacciatori Poschiavo Matteo Marchesi.
Buongiorno Matteo, giovedì 3 settembre apre ufficialmente la caccia: quali sono gli auspici?
Quest’anno gli auguri che faccio a tutte le nostre cacciatrici ed ai nostri cacciatori è quello di poter staccare per un periodo dalla nostra quotidianità che, questa primavera, purtroppo ha dovuto essere modificata per la maggior parte di noi. Quindi cerchiamo tutti di rilassarci immersi nei nostri boschi oppure sulle cime delle nostre montagne.
Ha inciso in qualche misura la pandemia in atto?
Anche quest’anno il piano di abbattimento del cervo rimane ambizioso. È ovviamente nostra intenzione ed anche nostro compito impegnarci per raggiungere i traguardi prefissati. L’attuale pandemia non ha influito in alcuna misura sulla pianificazione della caccia, anche perché durante la pratica venatoria difficilmente ci sono degli assembramenti. Inoltre, per poter regolare gli effettivi a lungo termine è importante continuare con una pianificazione costante.
Il 27 settembre si vota per la revisione della legge sulla caccia: qual è la vostra opinione a riguardo?
La legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici contempla le specie di animali protette, le specie animali che possono essere cacciate e i periodi di protezione. Il Parlamento ha creato una regolamentazione al passo coi tempi. Inoltre, ha adattato le norme relative alla gestione del lupo in modo che i Cantoni possano regolare in modo adeguato le popolazioni in crescita.
Inoltre, negli ultimi decenni le pressioni sulla biodiversità sono aumentate. In tutta la Svizzera molti passaggi nella natura, per gli animali selvatici, sono ora protetti da interventi edili, una misura che consente di migliorare il collegamento fra i loro spazi vitali. Confederazione e Cantoni, infatti, mettono a disposizione ponti e sottopassaggi per la fauna selvatica.
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La legge sulla caccia riveduta non rende più semplici gli abbattimenti di animali protetti. Gli interventi rimangono limitati allo stambecco e al lupo. La votazione popolare su questo tema si terrà il 27 settembre 2020 ed io sono a favore di questa revisione della legge!
Nell’ultima seduta di Giunta è stata istituita una commissione per la stesura di un regolamento per la costruzione di altane e postazioni di caccia: credete sia un problema reale?
Di questa tematica si sta discutendo all’interno del comitato della società: abbiamo preso atto che è stata istituita una commissione e speriamo di essere coinvolti nella discussione. Il tema, comunque, verrà trattato in dettaglio nel corso della prossima assemblea generale.
A cura di Marco Travaglia