Il Visual Training è un insieme di tecniche e ginnastiche oculari studiate per migliorare la funzionalità dell’occhio, la messa a fuoco, la motilità oculare e la visione binoculare. Detto in altri termini, si tratta di una riabilitazione visiva per correggere problemi quali lo strabismo nascosto, l’occhio pigro e altri ancora. È un trattamento scientifico che affonda le sue basi, oltre che nell’ottica, su una serie di considerazioni neurologiche e neuro-motorie.
Anche in Valposchiavo possiamo contare su una specialista del settore, come Sabrina Marchesi, che dopo una formazione specifica all’estero, da circa due anni offre la propria competenza a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Appena la incontro, nel negozio di famiglia, l’ottica Marchesi, Sabrina mi guarda in un modo un po’ strano e notando la mia reazione perplessa mi dice: “Forse anche tu potresti avere un problema di occhi, sai? Scusa eh, deformazione professionale”. Dovrò approfondire per quanto riguarda la mia vista, ma intanto cerco di approfondire con Sabrina come effettivamente funziona il visual training e a cosa serve.
“Si inizia da questa macchina – mi dice Sabrina – con la quale ci possiamo effettivamente rendere conto se esiste, per esempio, un problema di strabismo nascosto che si può risolvere con il visual training. Ma non solo, naturalmente, diversi sono i test che conduciamo per capire quale sia il problema che colpisce gli occhi. Una volta accertato, stabiliamo un piano per l’inizio del training oculare vero e proprio”.
Mi porta allora al piano terra di un edificio non molto distante, dove in un’ampia sala ha insediato un vero e proprio spazio dedicato alle attività di visual training.
“Molto spesso a venire da me, nella grande maggioranza di casi, sono bambini e ragazzi. A volte hanno problemi di attenzione a scuola, faticano la lettura, perdono la riga quando leggono, hanno mal di testa e hanno persino qualche difficoltà di apprendimento. E una delle cause, a volte anche la sola, è un problema di convergenza oculare”.
A volte sono le famiglie, a volte gli insegnanti ad accorgersi che c’è qualcosa che non va… Quando Sabrina effettua i vari esami ottici e optometrici, spesso sulla base di un’intuizione indaga anche l’esistenza di difetti di strabismo nascosto e allora spiega e propone il training.
Lo spazio dove ci ritroviamo è a prima vista un misto tra una palestra e uno spazio di gioco. Molto spesso c’è infatti una combinazione tra visione e attività motoria: camminare lungo una linea tracciata mentre si interagisce con una pallina appesa e lanciare una pallina in un punto preciso mentre si rimbalza su un tappeto elastico sono solo due esempi di quello che si fa nelle sessioni di visual training.
“È molto importante, specie con i bambini, che gli esercizi che proponiamo siano percepiti come dei giochi, che siano anche divertenti, anche perché il lavoro non si svolge tutto qui. Per ottenere dei veri miglioramenti dobbiamo fare sì che gli esercizi vengano imparati qui e ripetuti a casa. La ripetizione costante è la chiave del miglioramento… Si tratta di lavori che richiedono da un minimo di qualche settimana sino anche a un anno, a seconda anche dell’entità del difetto sul quale andiamo a intervenire. Se si ha pazienza e ci si applica il recupero è completo!”
Sabrina gioca nel farmi vedere gli esercizi sul fatto che alcuni non vengono perfettamente nemmeno a lei: “Forse anche io avrei bisogno di un po’ di training, lo penso da un po’… ”. Quel che è certa è la passione e la competenza con cui si dedica a questa attività. Diversi i casi affrontati con successo in Valposchiavo, ma molti quelli non noti e che si potrebbero trattare e ciò non viene fatto per mancanza di conoscenza, consapevolezza e, talvolta, di mezzi economici. “Sono consapevole del fatto che si tratti di un’attività che ha dei costi e mi piacerebbe che vi fosse la possibilità di un sostegno per le famiglie di coloro che non se la possono permettere”. Perché il vero obiettivo per Sabrina, realmente appassionata del suo lavoro, è quella di ottenere per tutti coloro che ne hanno bisogno i miglioramenti e i benefici del training visivo.
Maurizio Zucchi