Il PDC propone un voto con varianti per il futuro sistema elettorale

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L’elettorato dovrebbe avere una scelta reale nel decidere il futuro sistema elettorale. La frazione parlamentare del PDC propone quindi che il popolo possa scegliere fra un modello di rappresentanza misto o uno proporzionale attraverso un voto che proponga delle varianti. Questa procedura contribuirebbe in modo significativo all’accettazione del futuro sistema elettorale e alla certezza del diritto a medio termine.

La settimana scorsa, la Commissione strategica e di politica statale del Gran Consiglio ha iniziato a discutere il messaggio relativo all’adattamento del sistema elettorale del Gran Consiglio e ha incaricato il Governo di elaborare in dettaglio un sistema di rappresentanza proporzionale (modello C) in aggiunta al modello maggioritario E, già contenuto nel messaggio in parola. La frazione PDC sostiene questo approccio, perché è consapevole della grande importanza di questo progetto per il futuro panorama politico del Cantone dei Grigioni. In questo senso è giustificata un’analisi più dettagliata di entrambi i modelli elettorali sopraccitati.

Per questo motivo, la Frazione PDC propone che il Popolo possa determinare il futuro sistema elettorale attraverso un voto che contempli la possibilità di scegliere fra varianti, e non solo la proposta di un unico modello, e quindi un’unica variante. A sostegno di questa proposta ci sono diverse ragioni: dal 1937, il Popolo grigionese si è dichiarato per ben otto volte favorevole al sistema di elezione maggioritario attualmente in vigore. La consultazione relativa al futuro del sistema elettorale ha mostrato che la maggioranza dei comuni e delle regioni vorrebbe un sistema elettorale misto (Modello E). Anche il PDC, il PLD e il PBD si sono espressi a favore di questo sistema elettorale, motivo per cui il Governo ha proposto un modello misto (Modello E) nel messaggio inviato al Gran Consiglio. Ignorare questo dato di fatto non sarebbe saggio nel processo di approvazione del futuro sistema elettorale. Gli abitanti dei Grigioni dovrebbero quindi avere una reale possibilità di scelta per l’uno o l’altro modello su un tema tanto importante: sistema misto da un a lato, oppure pura rappresentanza di tipo proporzionale dall’altro. Allo stato dell’arte non c’è motivo di impedire questo modo di procedere. Inoltre, solo una votazione con più varianti può garantire che le elezioni del 2022 si svolgano secondo un modello sostenuto dal Popolo. Infatti, se il Popolo stesso respingesse una votazione basata sulla scelta su un unico modello elettorale, per le elezioni 2022 il Gran Consiglio dovrebbe istituire un sistema elettorale provvisorio attraverso una legge d’emergenza, oppure il Governo dovrebbe istituire un sistema elettorale provvisorio attraverso un’ordinanza d’emergenza. Il PDC ritiene che provocare questo scenario sia discutibile in termini di stabilità politica. A questo proposito, il gruppo parlamentare del PDC ritiene adeguato un sistema elettorale semplice e chiaro, che rispecchi anche la diversità culturale, regionale e linguistica del Cantone dei Grigioni. Il modello E si avvicina maggiormente a queste esigenze e tiene conto del fatto che la cultura delle elezioni del Parlamento cantonale è ancora basato sulla fiducia accordata alle persone che si sottopongono all’elezione popolare e non ai partiti.


PDC