Giro di Catalogna: Badilatti chiude con un eccellente 32° posto

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Immagine dalla pagina FB Équipe cycliste Groupama–FDJ

Dal 22 marzo, in Spagna, ha preso il via il “Giro di Catalogna”, sette tappe in sella alle bici, che si sono concluse con l’arrivo a Barcellona domenica 28 marzo. Inserita nel circuito del World Tour di ciclismo, la classica spagnola è giunta alla centesima edizione, dopo l’annullamento del 2020 a causa della pandemia di Covid-19. Ai blocchi di partenza il nostro Matteo Badilatti, con la nuova squadra Groupama – FDJ e i compagni Valter Attila, Reichenbach Sebastien, Duchesne Antoine, Ladagnous Matthieu, Guglielmi Simon e Bonnet William. Presenti grandi nomi del ciclismo, tra cui Froome, Carapaz, Almeida, Quintana e il giovane talento svizzero Hirschi, al debutto stagionale.

Il Bernina, come ormai di consuetudine, ha seguito tappa per tappa il percorso del ciclista di casa, aggiornando questa pagina giorno per giorno.

Prima tappa – Lunedì 22 marzo: Calella-Calella (178,4 km)

E’ Andreas Kron in 4h20’05” a vincere la prima tappa del Giro della Catalogna. Il danese, al secondo successo in carriera, batte allo sprint lo spagnolo Luis Leon Sanchez, il francese Rémy Rochas e il tedesco Lennard Kämna.

Matteo Badilatti è 124esimo al traguardo con 11′ 18” di ritardo dal leader della classifica Kron.

Seconda tappa – Martedì 23 marzo: Banyoles-Banyoles (18,5 km)
Cronometro

Col tempo di 22’27” Rohan Dennis vince la seconda tappa, una cronometro, del Giro di Catalogna. Sorride anche João Almeida che con il terzo posto di giornata (a 28” da Dennis) conquista la maglia di leader della corsa.

Matteo Badilatti è 119esimo al traguardo   a 2′ 32” dal vincitore della crono Dennis.

Terza tappa – Mercoledì 24 marzo: Canal Olimpic de Catalunya-Vallter 2000 (203,1 km)

Iniziano le salite e l’avvicinamento ai Pirenei. Ascesa finale di tappa a Vallter 2000.

Le salite cominciano a fare selezione. Vince il britannico Adam Yates che si prende anche la testa della classifica generale, con il tempo di 5h00’58”. Alle sue spalle il colombiano Chaves e lo spagnolo Valverde.

Matteo Badilatti firma un ottimo 17esimo posto al traguardo   a soli 1′ 03” dal vincitore Yates.

Quarta tappa – Giovedì 25 marzo: Ripoll-Port Ainé (166,5 km)

Forse la tappa più spettacolare, con tre Gran premi della Montagna (GPM) e discese in picchiata.

Il colombiano Esteban Chaves ritrova la vittoria (non accadeva dal Giro d’Italia 2019), con il tempo di 4h29’47” precede di 7″ il canadese Michael Woods e il gallese Geraint Thomas, rispettivamente al secondo e al terzo posto.

Matteo Badilatti dimostra la sua forza in salita centrando un ottimo 21esimo posto a soli 2′ 23” dal colombiano Chaves.

Quinta tappa – Venerdì 26 marzo: La Pobla de Segur-Manresa (201,1 km)

Nella frazione di media montagna, contraddistinta da un continuo saliscendi dall’inizio alla fine, si è imposto il tedesco Lennard Kämna con il tempo di 4h 29′ 13”. Alle sue spalle, con un distacco di circa 40″, il portoghese Ruben Guerreiro e lo spagnolo Mikel Bizkarra. Matteo Badilatti è arrivato con il gruppone, siglando il tempo di 4h 31′ 12”, a soli due minuti dalla vetta.

Sesta tappa – Sabato 27 marzo: Tarragona-Mataró (193,8 km)

In un percorso sali e scendi senza eccessive difficoltà altimetriche, dopo 165 dall’ultimo successo al Giro d’Italia, torna alla vittoria, in volata, lo slovacco Peter Sagan con il tempo di 4h 23′ 18”; alle sue spalle il sudafricano Daryl Impey e il colombiano Sebastián Molano. Insieme al gruppone è arrivato anche il valposchiavino Matteo Badilatti, che si conferma con un’altra consistente prova.

Settima tappa – Domenica 28 marzo: Barcellona-Barcellona (133 km)

Barcellona e l’ascesa olimpica del Montjuic sono tornate protagoniste del finale della breve corsa a tappe catalana. La vittoria odierna è andata al belga Thomas De Gendt con il tempo di 23h 08′ 45”; a seguire lo sloveno Matej Mohoric (+22″) e l’ungherese Attila Valter (+01′ 42′). Il valposchiavino Matteo Badilatti ha chiuso la gara in 94^ posizione, con un distacco di 9′ 03”. La corsa catalana si è chiusa con il successo finale di Adam Yates.

In virtù di questo risultato di tappa, il nostro Matteo chiude al 32esimo posto nella classifica generale, secondo degli svizzeri e del suo team, con il distacco di 23′ 35” dal leader.

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