“Questa sera mancano purtroppo gli abbonati della Valposchiavo! E pensare che in programma c’è un omaggio alla Svizzera!”. Così si è espresso domenica il maestro Lorenzo Passerini in apertura del concerto inaugurale della cinquantottesima stagione degli Amici della Musica. Finalmente musica in presenza al Teatro Sociale di Sondrio. Presenza in sicurezza grazie a prenotazione, distanziamento, misurazione della temperatura e mascherina sul volto.
Se la fermata dell’autobus destinato agli abbonati è stata predisposta a Madonna di Tirano come di consueto per favorire i valposchiavini, purtroppo, per le note ragioni questi non hanno potuto passare il confine.
Ricordo un altro problema, risalente però ad altra epoca. Vidi al Polifunzionale di Sondalo, sempre per la stagione degli Amici, una quindicina di abbonati valposchiavini alzarsi dopo il primo atto di “Così fan tutte”. Perché? Ma perché bisognava rientrare in tempo: la dogana chiudeva. Altra epoca come s’è detto.

Quanto all’omaggio agli ascoltatori svizzeri è presto detto. Il programma prevedeva composizioni di Bach, di Cage, di Vivaldi eseguite dagli archi dell’Orchestra Antonio Vivaldi, diretta da Lorenzo Passerini. In apertura però è stata presentata l’Ouverture/Suite in sì bemolle maggiore “Dei popoli” di Georg Philipp Telemann. Quattro parti della composizione sono dedicate ai turchi, agli svizzeri, ai moscoviti e ai portoghesi. Ebbene, per la parte dedicata agli Svizzeri si è fatto largo uso di “Echte Schweizer Kuhglocken” (più o meno originali!), come si può vedere nella foto.
Ma la Stagione continua e si preannunciano, pare, passaggi semplificati alla dogana. Il prossimo appuntamento, dunque, è per domenica prossima 16 maggio, ore 17. Dovesse buttare ancora male, si andrebbe al 2 giugno. Tanta è comunque la voglia di musica, di musica dal vivo.
Piergiorgio Evangelisti