Howald: La Via di Palazz ha veramente bisogno di una soluzione

0
1209

Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, un gruppo di cittadini (confinanti della Via di Palazz) si è attivata per dare il via ad una raccolta firme che abbia come obiettivo quello di trovare una soluzione legata alla viabilità dell’area storica attraverso la prossima pianificazione. La zona che comprende la rinomata Via di Palazz è, come sappiamo, una zona turistica di interesse. Per questo motivo abbiamo chiesto un’opinione a Kaspar Howald, direttore di Valposchiavo Turismo.

Buongiorno Kaspar, cosa ne pensi della raccolta firme che sta prendendo piede?

Penso che è una buona idea. La situazione nella Via di Palazz ha veramente bisogno di una soluzione. La raccolta firme può essere un primo passo in questa direzione.

Pensi che i problemi evidenziati dai confinanti della Via di Palazz siano reali?

Sì, i problemi evidenziati sono reali. Quando faccio vedere il quartiere dei palazzi ai giornalisti, spesso mi sento in imbarazzo per tutto il traffico che impedisce di godersi la vista di questo pezzo unico di Poschiavo.

Come Valposchiavo Turismo, pensate che una riformulazione della viabilità possa migliorare l’offerta turistica di Poschiavo? In che modo?

La situazione del traffico, in genere, è problematica. Sembra che non esista una strategia su come affrontare la tematica, né a livello comunale né a livello della Regione.

In Valposchiavo, esistono altre situazioni affini che meriterebbero attenzione?

I problemi sono tanti e non si limitano al traffico estivo causato dalla vicinanza di Livigno. I problemi principali, dal punto di visto turistico, sono il traffico sullo strade di montagna e la situazione poco chiara della viabilità nei centri abitati, soprattutto nel Borgo di Poschiavo. Per quello che riguarda le strade di montagna, siamo tra gli ultimi comuni nel cantone (e nella Svizzera) dove l’accesso alle strade di montagna rimane quasi illimitato e nelle zone dove c’è un sistema di permessi (come per esempio la Val da Camp) questo sistema è troppo poco permissivo e viene controllato troppo poco.

E per quello che riguarda il Borgo?

Per quello che riguarda il Borgo di Poschiavo è chiaro che le vie, a suo tempo, non sono state concepite per le macchine di oggi. Secondo me, la zona pedonale del Borgo è troppo limitata e anche qui si vedono troppe “eccezioni”. È chiaro che non è facile risolvere questi problemi, per via della mancanza di posteggi e per altre questioni. Il problema principale, però, è che manca un concetto di base in grado di affrontare la situazione.


A cura di Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione