Fotovoltaico in Valposchiavo: Il garage della famiglia Bottoni

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2013

Negli ultimi anni sempre più famiglie della Valposchiavo hanno deciso di produrre la propria energia avvalendosi del fotovoltaico. Il Bernina propone ai suoi lettori una serie di interviste ad alcuni proprietari di edifici recentemente interessati da questo tipo di interventi. In calce ad ogni articolo, con l’aiuto di Carlo Vassella, colui che ha progettato e installato gli impianti, entreremo più nel dettaglio grazie a considerazioni e ad aspetti tecnici del lavoro svolto.

La casa della famiglia Bottoni, in via La Motina 403 a Brusio, è un edificio costruito ripartendo da zero nel 2011 ed ultimato nel 2012. Adiacente alla casa vi è un garage (6×6); sul tetto sono stati installati 36 metri quadrati di pannelli solari. Grazie alla copertura in cemento, i pannelli si sono potuti posizionare piani come rivestimento, per un minore impatto ambientale. L’impianto è stato realizzato da Caotec, mentre Carlo Vassella si è occupato dei collegamenti tecnici.

Aronne, dove è nata la sua idea di installare un sistema fotovoltaico?
Io e mia moglie abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo verso l’ambiente. Nella domanda di costruzione dell’edificio era già previsto d’installare i pannelli solari (quelli con l’acqua), ma essendo il mercato in continuo fermento abbiamo deciso di aspettare. Dopo l’acquisto di un’auto ibrida, ci siamo accorti che se volevamo impegnarci in maniera ecologica non potevamo utilizzare quel tipo di vettura senza alimentarla con energia rinnovabile. Abbiamo quindi deciso di realizzare il nostro impianto, ma abbiamo optato per i pannelli fotovoltaici (non ad acqua) approfittando anche delle agevolazioni previste. Per quanto possibile, carichiamo l’automobile quando c’è il sole, in modo da spostarci con l’energia dei nostri pannelli.

Quale tipo di resa avete dal vostro impianto fotovoltaico?
Nel 2020 abbiamo consumato 10’800 kilowatt in totale, la produzione fotovoltaica è stata di 4’900 kilowatt, poco meno della metà del nostro fabbisogno totale. Grazie all’installazione delle batterie riusciamo poi ad ottimizzare il tutto, arrivando a consumare circa un 60% dalla rete, il 19% dai pannelli e il 15% dalla batteria. Nel 2021 fino adesso abbiamo avuto un autoconsumo del 80,48%, il restante 19,52% supplementare è andato in rete. Attualmente il Comune di Brusio paga questa energia 4,5 centesimi al kilowatt.

Vi ritenete soddisfatti dei vostri pannelli fotovoltaici? Li consigliate?
Siamo molto soddisfatti e li consigliamo a tutti. L’esperienza ci insegna che si risparmia più di quel che si pensa. Risparmio a parte, siamo dell’idea che va fatto qualcosa per chi verrà dopo di noi. Pensiamo che ognuno possa dare il suo piccolo contributo al risparmio energetico e contro l’inquinamento.

Un’immagine del garage prima dell’installazione del fotovoltaico

La parola a Carlo Vassella

L’impianto realizzato presso la famiglia Bottoni alla Motina è stata una collaborazione tra la Caotec SA e Vassella Energie Sagl. La prima si è occupata del montaggio dei pannelli sul tetto, mentre la mia azienda si è occupata dei collegamenti della parte DC (corrente continua) e del sistema di comunicazione tra le componenti incluso il monitoraggio.

In Valle, questo è stato uno dei primi impianti collegati alla rete che sfrutta delle batterie a litio per accumulare la produzione in esubero per poi sfruttarla in assenza di produzione propria. Da un punto di vista tecnico è stata una scelta sensata quella di installare un accumulatore elettrico, vista la posizione geografica non particolarmente ideale per la produzione nei mesi invernali. Grazie a questa misura il sistema è in grado di accumulare quanto prodotto nelle ore di irraggiamento, per poi sfruttarlo non appena il sole cala all’orizzonte. Come descritto da Aronne Bottoni, grazie alla tipologia di impianto essi sono in grado di sfruttare l’80% dell’energia prodotta e così raggiungere un’autarchia di ca. il 35%. Considerando l’inclinazione subottimale (a favore di un’integrazione ideale), questi valori sono di tutto rispetto.

Considerando il punto di vista economico, le batterie stanno diventando sempre più interessanti e a mio giudizio, nei prossimi anni il prezzo di queste componenti diminuirà drasticamente a causa del forte incremento della mobilità elettrica. Sono inoltre prevedibili miglioramenti importanti a livello di efficienza e di sostenibilità nel ciclo di vita di questo tipo di accumulatori elettrici. La redditività dell’impiego di sistemi di stoccaggio correla fortemente con le tariffe d’acquisto e vendita di energia elettrica. Valutando l’andamento attuale dei prezzi dell’energia nel commercio giornaliero, sembra che nei prossimi anni assisteremo ad un rincaro dei prezzi, quindi le premesse per lo sfruttamento di questo tipo di tecnologia sono già praticamente date.


Ivan Falcinella e Carlo Vassella

Ivan Falcinella
Membro della redazione