Impiegati di commercio: dal 2023 si insegneranno due seconde lingue

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Dopo  molte discussioni la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) ha deciso che le nuove ordinanze e i nuovi piani di formazione degli impiegati di commercio AFC entreranno in vigore all’inizio dell’anno scolastico 2023. La riforma ha permesso di armonizzare meglio sotto il profilo didattico e contenutistico i  livelli formativi, che costituiscono ora un campo professionale coerente, perfettamente in linea con le esigenze del mercato del lavoro.
Inoltre, d’ora in poi tutti gli apprendisti di commercio  dovranno studiare due lingue straniere . La prima lingua straniera deve essere una seconda lingua nazionale oppure l’inglese; in base a questa scelta la seconda lingua straniera sarà una seconda lingua nazionale, una terza lingua nazionale oppure l’inglese.

Le numerose prese di posizione a sostegno delle lingue nazionali espresse dal Forum per l’italiano in Svizzera, da alcune associazioni  che ne fanno parte e da altri enti  sono state condivise dal SEFRI. Inizialmente la riforma prevedeva l’insegnamento di una sola lingua straniera, molto probabilmente l’inglese, una impostazione incoerente rispetto a quanto avviene nella scuola dell’obbligo e in contrasto con le indicazioni espresse più volte dalle autorità federali.

Il Forum seguirà con attenzione l’applicazione della riforma e vigilerà affinché le due lingue seconde raggiungano lo stesso livello secondo il Portfolio internazionale delle lingue, per evitare che ci siano lingue di serie A e lingue di serie B .