Pianificazione locale, “pillola amara”: iniziato il dibattito

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Lunedì 4 ottobre si è tenuta la sesta seduta del 2021 della Giunta comunale di Poschiavo. “In questo momento – ha esordito il presidente Fulvio Betti – inizia un ciclo informativo sulla pianificazione locale”, uno strumento che dovrà essere approvato entro il 2023 e che influenzerà per i prossimi 15 anni la vita del comune.

Nel 2020 sono stati costituiti il Gruppo di lavoro, che si occupa della pianificazione, e la commissione di Giunta. Essi, insieme al Consiglio Comunale, si sono riuniti numerose volte per preparare la documentazione da inviare agli uffici cantonali per la valutazione preliminare. Si tratta della prima tappa che riguarda il fondovalle. In parallelo si lavorerà alla seconda tappa che riguarda l’ulteriore territorio comunale.

Durante la seduta del legislativo si è tenuta una presentazione, da parte del podestà Giovanni Jochum, che ha fornito alcune indicazioni sulle basi legali e sulle principali fonti tenute in considerazione. Per quanto riguarda i prossimi passi, primariamente sarà data rilevanza all’aspetto relativo alla comunicazione, con informazioni puntuali in Giunta, serate pubbliche d’informazione (la prima è prevista mercoledì 27 ottobre) e articoli su temi specifici. All’aggiornamento della legge e della documentazione seguirà un’esposizione pubblica e l’esame ed evasione delle proposte e opinioni inoltrate.
In conclusione, dove necessario, si procederà con l’aggiornamento della documentazione in base alle osservazioni della popolazione e il risultato dell’esame preliminare. In seguito alla votazione si procederà con l’inoltro al Governo per la procedura di approvazione. Dopodiché, inizierà il periodo per eventuali ricorsi connessi all’approvazione del Governo.

Per quanto riguarda il comune di Poschiavo, la revisione pianificatoria in corso dal 2011 si è interrotta nel 2014 con la consegna
della documentazione all’ufficio cantonale competente. Le lacune riscontrate, dovute alle discrepanze dettate dai nuovi principi determinati dalla legge federale nel 2014, dalla legge cantonale del 2019 e dal piano direttore cantonale, hanno imposto all’amministrazione di mettere nuovamente mano al lavoro.

Una mappa utile per l’identificazione delle linee guida. Valposchiavo spicca come zona rurale; i pallini gialli rappresentano i centri regionali

Uno dei problemi maggiori riguarderà la riduzione delle aree edificabili. Sebbene non siano state rese note delle cifre ufficiali, il podestà ha fornito un esempio: “Se a Poschiavo considerassimo di avere 100 lotti da poter edificare, in base alle statistiche attuali essi dovranno essere ridotti a 35; il lavoro che stiamo facendo ci ha portati ad averne, al momento, circa 60. Non prendiamo alla lettera questi numeri […] ma comunque, dovremmo cercare di accontentare tutte le frazioni”.

Il consigliere Fabio Zanetti (PLD), presidente della commissione di Giunta preposta, ha detto, riferendosi alla pianificazione, che “sarà una pillola amara, ma non avremo altre possibilità […] dovremo fare ordine nell’armadio e utilizzare le cose in modo sensato: è quello che ci chiedono”. D’altra parte, secondo le stime fornite, sarà circa l’85% dei comuni del Cantone a dover ridurre le zone edificabili a causa della riduzione degli abitanti.

La consigliera Michela Cortesi Bontognali (PDC) ha sottolineato l’importanza, per lo sviluppo del territorio, di puntare, oltre che su agricoltura e turismo, anche su imprenditoria e artigianato. A questo proposito, Carlo Vassella (Poschiavo Viva), a nome del gruppo ha affermato di essere “sempre più curioso di vedere in che direzione dobbiamo andare: i prossimi passi sono chiari”. A margine della discussione, per la quale non era prevista alcuna votazione, il podestà ha affermato di essere ottimista per quanto riguarda le tempistiche: “Conto di avere il messaggio della votazione popolare con la commissione di giunta esistente”. Un’eventualità che, dal punto di vista politico, eviterebbe un allungamento dei tempi e un risparmio di energie.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione