Descrizione: Il taccuino d’oro è un libro in cui divenire il tempo per: chiacchierare, dimostrare, combattere, analizzare, pensarsi, curare, fare sesso, litigare, soccorrere, parlare, scrivere, fuggire, scoprire e invecchiare. Uno sguardo dall’interno di pagine scritte per non doverne più (forse) scriverne altre.
Ambiente: Questo libro necessita di una cucina in cui parlare, di un’ideologia da difendere, di un ricordo da accettare, di un successo da lasciar andare, di battaglie in cui credere, di una condizione femminile da incarnare, di una sessualità da liberare, di rapporti da comprendere, di persone con cui convivere, di ossessioni da accogliere e di un telefono da alzare in attesa della successiva chiamata, anche della vita.
Germoglio: “Anna incontra l’amica Molly nell’estate del 1957, dopo una separazione. Le due donne erano sole nella casa di Londra. “Il Fatto è”, disse Anna mentre l’amica tornava dal telefono sul pianerottolo, “il fatto è, o almeno io la vedo così, che il mondo sta andando a pezzi”. Molly era il tipo che sta sempre al telefono. Quando l’apparecchio cominciò a squillare stava appunto domandando: “E allora, che novità ci sono?” Ora disse: “Era Richard. Sta venendo qui. Pare che oggi sia il suo solo giorno libero da qui alla fine del mese. O almeno così sostiene.” “Bene. Io però non me ne vado,” disse Anna. “No, tu rimani esattamente dove sei.” Molly si esaminò con cura: portava calzoni e maglione, entrambi sciupati dall’uso. “Dovrà accettarmi come sono,” concluse sedendo accanto alla finestra.”.
Scheda tecnica: Il taccuino d’oro di Doris Lessing, Feltrinelli editore, narrativa, ISBN 978-88-0788094-0.