Iniziativa sulle cure infermieristiche: un gruppo di giovani infermiere della Valposchiavo si mobilita

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Da poche ore, un gruppo di giovani infermiere della Valposchiavo ha realizzato e pubblicato su YouTube un video che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione, in valle ma non solo, in merito alla votazione del 28 novembre relativa all’iniziativa sulle cure infermieristiche. Il loro obiettivo è quello di ottenere un risultato positivo.

“In questo momento – spiegano – lavorare nell’ambito delle cure non è facile. Ci sono tante, troppe cose che non vanno bene e che vengono sottovalutate da chi le guarda con occhi esterni. Il nostro scopo è quello di portare un messaggio che faccia capire quanto la situazione sia grave e quanto sia importante reagire ora cambiando lo status quo”.

Per realizzare il cortometraggio, il gruppo si è dato una settimana di tempo. Ogni video è stato girato separatamente o sul posto di lavoro o a casa ed è stato poi inviato ad un’infermiera del gruppo che si è occupata del montaggio.

“È importante votare sì – spiegano – perché la contro iniziativa non basta! Investendo sulla formazione avremo più personale, avremmo del personale competente e avremmo a sua volta anche del personale soddisfatto di ciò che fa, con la voglia di restare al passo con l’evoluzione del settore e di migliorarsi sia professionalmente che personalmente. Ma se non si migliorano le condizioni di lavoro, che in questo momento sono molto precarie, il personale, anche se ben formato, continuerebbe a lasciare il posto di lavoro perché frustrato. Questo porterebbe alla stessa situazione in cui ci troviamo adesso e sarebbe un grandissimo investimento perso. Soldi buttati!”.

“Se, invece, – aggiungono – si investisse sul miglioramento delle condizioni di lavoro, il personale avrebbe il tempo adeguato da dedicare ad ogni paziente, avrebbe il tempo di svolgere i propri compiti senza essere sotto stress o sotto pressione evitando così vari errori ed eliminando così costi e spese in più. Inoltre, il personale di cura potrebbe lavorare con dei turni sostenibili, che permetterebbero di conciliare il lavoro con il tempo libero e con la famiglia; si garantirebbe un tempo di riposo adeguato”.

I temi elencati, secondo il parere del gruppo, riguardano qualsiasi regione, qualsiasi struttura e qualsiasi reparto in Svizzera.
“Siamo valposchiavine, – concludono – siamo sparse per tutta la Svizzera e siamo giovani, ma siamo proprio noi il futuro della Valposchiavo. In questo momento, magari, non siamo tutte operative in valle, ma il nostro futuro lavorativo e il futuro della nostra valle ci sta molto a cuore. Continuando a svolgere il nostro servizio, prima o poi, ci ritroveremo operative qui e crediamo che chiunque avrà bisogno di noi; sarà felice se ci sarà ancora un personale di cura attivo e in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro”.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

1 COMMENTO

  1. Se il gesto tecnico di una cura non è accompagnato dal gesto umano e empatico( che richiede tempo!!) non possiamo parlare di qualità.
    Complimenti per questo vostro video.
    Votiamo e votiamo un sì convinto
    Serena Bonetti