Come appreso a seguito dell’Assemblea Generale Ordinaria della Scuola Musicale Poschiavo (SMP) del 27 ottobre scorso, il sodalizio, che da tanti anni si occupa della formazione di giovani musicisti, ha visto un avvicendamento ai vertici con l’avvento di una nuova presidente e di una nuova direttrice.
Danila Bontadelli, ticinese di origine, ma a Poschiavo dal 2004 con la famiglia, è la nuova presidentessa della Scuola Musicale Poschiavo. Diplomata in lavoro sociale (educatrice sociale), ha lavorato per diversi anni presso il Servizio sociale Bernina e in seguito ha coordinato l’associazione appoggio familiare Valposchiavo, nella quale è ancora attiva nel comitato. Danila ha anche una formazione in floriterapia e in consulenza di immagine, attualmente si dedica a tempo pieno ai tre figli e nei ritagli di tempo a consulenze per il benessere.
Rachele Tarquini-Costa, nata e cresciuta in Valposchiavo, è la nuova direttrice della Scuola Musicale Poschiavo.
Diplomata in pianoforte al conservatorio, ha frequentato diversi corsi per “L’educazione musicale del bambino da 0 a 6 anni” (secondo la Music Learning Theory di E. Gordon) e “La musica, il suono e la voce nella relazione prenatale: la preparazione al parto e alla nascita”. Dal novembre 2014 fino ad ora è stata attiva come presidentessa all’interno della SMP. Ha sempre lavorato quale insegnante di pianoforte, “muiscainfasce®”, Giochiamo con la musica e dal 2017 insegna anche flauto dolce. Anche se, essendo mamma di due figli, la sua occupazione principale è la famiglia.
Il Bernina ha raggiunto la neo-presidentessa e la neo direttrice SMP per porgere loro alcune domande.
Danila, da pochi giorni neopresidente della SMP, si aspettava questa elezione? Quali le prime sensazioni?
Mi ha sorpresa e mi ha fatto però piacere la richiesta del Comitato di propormi quale presidente. Ho deciso di accettare perché ritengo che la scuola di musica Poschiavo sia proprio una di quelle associazioni per la quale vale la pena mettersi a disposizione. La storia ormai trentennale e i numeri parlano da sé, ogni anno infatti sono sempre oltre 150 gli allievi iscritti, 15 insegnanti e 21 le offerte musicali. Credo che il valore e gli insegnamenti che i bambini e i ragazzi traggono dall’approccio serio alla musica sia molto importante e un’opportunità enorme di crescita. Da qualche anno conosco la scuola di musica da vicino quale genitore ed ho avuto modo di apprezzare la grande professionalità, competenza e passione che gli insegnanti sanno trasmettere. Le prime sensazioni sono molto positive, il comitato è affiatato, l’atmosfera è molto serena e propizia per un ottimo lavoro!
Rachele, l’avvicendamento con Marco Ronconi dopo 10 anni ci porta a chiederle subito: quali saranno i nuovi progetti, le nuove prospettive e proposte che vuole portare alla direzione di questa associazione?
Marco Ronconi lascia la direzione della scuola dopo dieci anni di grande lavoro, con gioia ed entusiasmo subentro in questo ruolo dopo 6 anni di presidenza. Il mio ruolo quale direttrice sarà quello di occupami dell’aspetto musicale, didattico ed organizzativo. Per quanto riguarda le nuove prospettive ci piacerebbe rafforzare e potenziare le sinergie tra discipline (strumenti, danza e voce) e favorire laddove possibile un interscambio di competenze ed esperienze. Le idee ci sono, il team è un insieme molto ben strutturato, frizzante e propositivo. Le premesse ideali per proseguire sulle collaudate orme della nostra bella e dinamica scuola!
Danila, il calendario è sempre ricco di eventi ormai diventati tradizionali, ci saranno novità in questo senso?
È vero, il calendario è ricco proprio perché ben rispecchia l’interesse sempre grande attorno al tema musica e vuole mettere in scena l’impegno e il talento dei numerosi allievi, piccoli e grandi.
Dopo quasi due anni di eventi annullati o trasmessi in streaming siamo felici di poter proporre i tradizionali ed attesi appuntamenti con la musica. Vi aspettiamo dunque all’open day del 12 dicembre, bellissima occasione da non perdere per conoscere gli insegnanti e le proposte musicali e provare magari anche a sperimentare direttamente la sensazione di avere tra le mani gli strumenti… seguirà alla sera il concerto d’inverno. Per il futuro lasciamo aperte tutte le porte, e vedremo cosa ci riserverà.
A cura di Ivan Falcinella