Giovanni è un tipo strano, tipografo nostalgico e licenziato, appassionato di caratteri di piombo e inchiostri, lasciato a casa perché ormai lavoratore inattuale, messosi in proprio e in piccolo, tirando a campare; e poi innamorato di sua moglie Giulia, con la quale ha lo stesso rapporto amoroso e trepido che ha con la stampa a mano, in una fedeltà ostinata, quasi maniacale, candida. È alto e magrissimo e lui non si piace ma ha un un suo tratto sempre gentile, di uomo buono ed eccentrico. A raccontarcelo è la scrittura sapientemente camaleontica di Claudio Piersanti, autore che ad ogni libro ci sorprende per la mutevolezza voluta di linguaggio, stile e ritmi.