Ernst Toller, “Una giovinezza in Germania”

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Autobiografia di un autore quasi dimenticato che ha attraversato la stagione dell’espressionismo, dei sogni rivoluzionari e poi dell’ascesa del nazismo. Racconta di sé, dei soviet bavaresi rovesciati, della prigione, dei compagni operai. Lui fuggì in America e morì suicida nel 1939, perché tutto si era spento. Per me, un romanzo di formazione.

Incipit: “Federico il Grande concesse al mio bisnonno da parte materna di stabilirsi come unico ebreo a Samotschin.”