Elias Canetti, “La lingua salvata”

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Autobiografia di un autore e pensatore geniale. Dalla Bulgaria, figlio di una famiglia ebraica di origine spagnola, a Londra, a Vienna, a Zurigo: è un viaggio straordinario nella mescolanza culturale e linguistica, dominato dalla figura della madre, dalla costruzione di radici quasi impossibili.
Incipit: “Il mio più lontano ricordo è intinto di rosso. In braccio a una ragazza esco da una porta, davanti a me il pavimento è rosso…”