Cosa bolle in pentola in casa IPP?
Il gruppo di maggioranza poschiavino vivrà prossimamente una scissione?
I sintomi sono ormai chiari: i liberali poschiavini, coalizzati da una decina d’anni con i socialisti e con gli indipendenti, stanno decidendo di lasciare l’IPP; ciò nel momento in cui il gruppo rappresenta la maggioranza in seno alla Giunta comunale. Coalizioni di questo tipo, intese volute soprattutto per porsi in contrapposizione al partito democratico cristiano, più che per affinità ideologiche, non possono di fatto avere lunga e armoniosa convivenza.
Sorgono immediatamente alcuni interrogativi che proviamo qui di seguito ad evidenziare.
- Divorziare mentre la compagine ha assunto da poco un ruolo di maggioranza (vedi anche in seno alla Fondazione Ospedale San Sisto), quindi di potere, sembra irrispettoso nei confronti di chi ha votato IPP. Occorre quindi chiedersi se sia corretto nei confronti dell’elettorato.
- Da alcuni mesi due consiglieri della Giunta hanno lasciato ufficialmente l’IPP. Si è trattato di ulteriori segni di sgretolamento causati da incompatibilità politiche oppure solamente da questioni personali?
- La coalizione liberalsocialista ha permesso in questi anni recenti di garantire un’alternanza con i democristiani. La separazione alla porte permetterà ora al PDC di riprendere le redini del comune nelle prossime elezioni?
- Oppure ancora ci si chiede: i tempi sono maturi per affermare che i partiti, a prescindere dalla loro linea politica e filosofica, non hanno più un scopo fondamentale a livello locale? Occorre (ri)orientarsi maggiormente sulle persone di qualità e personalità, a prescindere dal credo politico?
Ora non ci rimane che attendere l’ufficializzazione del divorzio; oppure aspettare che venga scelta la via della separazione ‘in casa’, per il bene della prole; oppure ancora che la crisi rientri e vengano ricompattate le fila.
Redatto da Danilo Nussio – nussio@ecomunicare.ch